PARISOT O DELL'INFORMALE

PARISOT O DELL'INFORMALE PARISOT O DELL'INFORMALE Iprimi oli e tempere «di rottura» in mostra alla galleria Martano UNA mostra dedicata all'artista torinese Adriano Parisot ospitata, fino a metà giugno, negli spazi della Galleria Martano. Oli e tempere dai primi Anni Cinquanta a metà degli Anni Sessanta. Opere che tornano a Torino dòpo essere state presentate in una retrospettiva alla galleria «Pleine Vue» a Tokyo. Nato nel 1912, Parisot è stato allievo di Cesare' Maggi all'Accademia di Belle Arti, amico di Atanasio Soldati, nel '51 entra in contatto, a Milano, con il Mac (Movimento Arte Concreta) del quale facevano parte Dorfles, Munari, Veronesi, Regina. E l'anno dopo è proprio Parisot ad aprire, nel suo studio, la sede del gruppo torinese con Biglione, Galvano, Scroppo e poco dopo Carol Rama e Paola Levi Montalcini. Un gruppo di giovani artisti legati tra loro dalla necessità di rompere con la tendenza realista e figurativa della fine degli Anni Quaranta per aprire una ricerca sulla forma astratta: forme pure, primordiali, scriveva allora Dorfles. Anni non facili, incontri, dibattiti, lunghe lettere scambiate tra gli artisti per riuscire finalmente a rompere con la tradizione accademica, anni che vengono ricordati in catalogo dallo stesso Parisot: «Le prime Lisa Parola critiche furono taglienti e vennero da quelli che credevano nell'ordine prestabilito e dall'ufficialità, ma ci aiutavano a sentirci forti nel nostro isolamento». E le opere esposte in questa antologica testimoniano questo «nuovo» percorso della pittura. «Possibilità della materia» è il titolo di una serie di lavori iniziati nel '52, ma è anche il titolo della mostra che riunisce opere realizzate nel dopoguerra: forme geometriche e colori che molto recuperano della pittura futurista e del clima artistico francese di quegli anni. Parisot è pittore ma anche operatore culturale; numerosi i suoi viaggi in Francia, i rapporti di amicizia con Jean Cócteau e Michel Seuphor. Ma la pittura accompagna tutta la sua attività teorica e, fin dal 1954, Parisot si avvicina alla pittura informale: tele di grandi dimensioni caratterizzate da pennellate energiche di colore. Galleria Martano via Principe Amedeo 29 orario 15,30-19,30 mattino su appuntamento Tel. 011/817.79.87 Fino al 10 giugno

Luoghi citati: Francia, Milano, Tokyo, Torino