IL FESTIVAL CHIERINMUSICA di Paolo Ferrari

IL FESTIVAL CHIERINMUSICA IL FESTIVAL CHIERINMUSICA DalKramer di Cerri e Coscia alle tempeste dei punk occitani GIUNGE alla quinta edizione Chierinmusica, festival versatile ed elegante, confezionato su misura alla cittadina collinare che attende il pubblico tra il 31 maggio e il 7 giugno. Per una settimana, la manifestazione si insinuerà tra isole pedonali, palazzi e cortili, senza rinunciare a qualche evento di più ampia portata in piazza Umberto. Domenica 31 l'avvio della kermesse è all'insegna di spettacoli di strada ed esposizioni pittoriche nei cortili. Dalle 16 alle 19, tra l'isola pedonale e le piazze Umberto e Mazzini, ci si può imbattere nella danza del ventre della compagnia Ishtar, nella musica araba del gruppo Casablanca, nel jazz de La Lippa Jazz Band, nell'Ensemble di percussioni del Conservatorio «Vivaldi» di Alessandria, nelle atmosfere irlandesi dei Kyle-na-no, in suoni e balli egizi del gruppo Cleopatra, nell'esegesi del Piemonte ottocentesco proposta dal Quartetto Tarnborini come nei «Souvenirs de Paris» interpretati dalla blasonata fisarmonica di Mario Piovano. Mentre si suona, i cortili dei palazzi di via Vittorio Emanuele 54 e di via San Giorgio 3 ospitano opere dei pittori Conterò, Grivet Brancot, Jacob, Schialvino, Verna e Vicentini. Da lunedì 1° giugno, cominciano i concerti in piazza Umberto, dove si suona alle 21,30. Apre la celebre chitarra jazz di Franco Cerri, che con il fisarmonicista Gianni Coscia guida un quintetto dedito alla musica di Gorni Kramer, maestro con cui lo stesso Cerri esordì nel 1945. Martedì 2 arriva dalla Spagna il folk targato Valencia degli Urbàlia Rurana, trovatori mediterranei attivi da dieci anni, mentre un poker di sassofoni soffia la sera di mercoledì 3 giugno, quando sale sul palco il Saxea Quartet formato da Diego Mascherpa, Roberto Regis, Diego Bototti e Marco Tardito, ai quali si affianca il percussionista Alex Rolle. L'appuntamento di maggior richiamo è senz'altro quello di giovedì 4, quando la giga, il rigodon e il balet delle valli occitane cuneesi vengono rivisitati in chiave rock dai Lou Dalfin, da anni affermatisi nel circuito del pop alternativo italiano e prossimi alla pubblicazione di un nuovo album. Dopo la bufera d'Oc, venerdì 5 il ritorno alla calma sarà firmato dal pianoforte di Rat Cri¬ stiano, impegnato in un itine rario musicale sospeso tra. cinema muto e jazz. Sabato 6, infine, ì tambur? djembé e la grande musicalità della lingua wolof caratterizzeranno la performance dei senegalesi les Touristes. Domenica 7 giugno, Chier vivrà Un pomeriggio analogo a quello d'apertura. Stesso ora rio (16-19) e stessi luoghi (le piazze Mazzini e Umberto e isola pedonale del centro storico), ma altri artisti. Ci saranno i Tre martelli, con canti e danze di Langa e Monferrato, lo swing e i ritmi latini della Winds Orchestra Big Band, i busker giramondo Bluesjeans, che a Chieri hanno la base operativa, la Nouvelle Orléans rivisitata dal Creole Trio, una Bandalpina specializzata in musiche delle valli bergamasche, bresciane e ticinesi, nonché (in piazza Mazzini, alle 17) la Filarmonica Chierese. L'ingresso a tutti gli spettacoli è gratuito. Paolo Ferrari Dall'alto, in senso orario La Lippa Band, Ishtar, Les Touristes, Urbalia Rurana

Luoghi citati: Alessandria, Chieri, Monferrato, Piemonte, Spagna