UN DIALOGO CON LA MORTE di Monica Bonetto

UN DIALOGO CON LA MORTE IL SACRO A TEATRO UN DIALOGO CON LA MORTE Franca Nuti a Santa Chiara nel «Villano di Boemia» IN occasione dell'ostensione della Sindone la Compagnia Anna Bolens e l'Associazione Teatro D'Uomo hanno confezionato su misura un progetto dal titolo «Il sacro a Teatro». Dei due spettacoli in programma, il primo «Donna de Paradiso», ha debuttato nei giorni scorsi, mentre il secondo andrà in scena martedì 2 giugno alle ore 21 nella Chiesa di Santa Chiara in via delle Orfane 1*5, e verrà replicato sino a sabato 6 (ingresso gratuito). Si intitola «Il villano di Boemia» (dall'originale «Der ackermann von Bohmen», l'aratore di Boemia) ed è ritenuta una tra le prime prose in lingua tedesca. Databile intorno al 1400, l'opera fu composta da Johann von Saaz, rettore della scuola latina e scrivano comunale, fortemente influenzato dall'Umanesimo italiano ed in particolar modo dal Petrarca. Tuttavia, allo stile retorico e ricercato ispirato in parte al poeta aretino, l'autore boemo unisce la più viva tradizione locale della letteratura medievale e compone un dialogo (per la precisione un «contrasto») che.ha per protagonista un contadino e la Morte. Il testo, la cui regia è stata curata da Mauro Avogadro, verrà rappresentato da tre gio- vani attori provenienti dalla I scuola di recitazione del Teatro Stabile: Piero Marcelli, Lorenzo Fontana e Lorenzo Iacona. Questi si alterneranno nel ruolo del «villano», e dialogheranno con una Morte dalle mille sfaccettature, interpretata da Franca Nuti. Tutto il dialogo infatti si basa sullo scontro tra i due personaggi: l'uomo che piange disperato la perdita della giovane e bella moglie che la Morte gli ha sottratto, e quest'ultima, a tratti sorpresa, risentita, ironica, ma anche commossa dal dolore dell'uomo cui le argomentazioni filosofiche con le quali essa si scagiona, non sono di alcun conforto. Sebbene sia la Morte ad avere la meglio e a svelarsi «forza indispensabile nell'ordine del creato» posta da Dio stesso a preservare l'equilibrio del mondo, è al contadino e alla sua insanabile sofferenza, che Johann von Saaz offre la propria compassione. A una creatura vittima di un destino incomprensibile e impietoso, a un essere umano che di fronte all'ineluttabile non riesce a rassegnarsi e si ribella con tutta la carica irrazionale e temeraria della passione. Monica Bonetto FrancaNuli nel «contrasto» in scena a S. Chiara Lo spettacolo era previsto per il 26 maggio ma è stato rimandato per un incidente all'attrice

Persone citate: Anna Bolens, Franca Nuti, La Morte, Lorenzo Fontana, Lorenzo Iacona, Mauro Avogadro, Petrarca, Piero Marcelli

Luoghi citati: Boemia