L'Internet della ricerca
L'Internet della ricerca L'Internet della ricerca Selezionati i 400 migliori siti scientifici IL Cd-Rom di «Tuttoscienze 1997» contiene anche alcune centinaia di indirizzi Internet di interesse scientifico. Come sono stati scelti tra le decine di milioni di siti che affollano la Rete? Proviamo a fornire qualche dato generale, e poi a dare una risposta. Nel 1996, anno del massimo boom di Internet, i siti commerciali sono cresciuti del 500 per cento. Ogni giorno il World Wide Web (meglio noto come WWW) conta tra i 12 e i 15 milioni di contatti, effettuati da internauti di circa 110 Paesi. Gli Stati Uniti sono il Paese con più utenti: il 32 per cento degli abitanti dispone di un personal computer e, nel 1996, circa 15 milioni e mezzo di persone (su una popolazione di 250 milioni di abitanti) si sono collegati a Internet in maniera abituale. Oggi negli Usa ben il 10 per cento del traffico avviene per motivi non di lavoro. In Europa gli utenti abituali sono stati solo 3,7 milioni di persone. Per l'Italia non esistono dati precisi (molti internauti sfruttano l'accesso alla rete fornito dalla propria azienda e le aziende che più utilizzano Internet sono le multinazionali, per cui gli italiani finiscono per incrementare le classifiche di altri Paesi), comunque è stato abbondantemente superato il tetto dei 100 mila navigatori abituali. Una ricerca sistematica e su vasta scala dei navigatori non è ancora stata fatta. Studi più generici indicano che, negli Usa, l'utente medio ha un buon livello scolastico, un reddito medio-alto, circa 35 anni e ha imparato a usare Internet all'università o sul posto di lavoro. Non si conosce la ripartizione tra uomini e donne perché spessissimo si usa solo il cognome e molti ricorrono e nomi finti per celare la propria identità. Ma osservazioni più recenti indicano che l'età si sta ampliando (fino a 50-60 anni) e che sono in netta crescita gli adolescenti. Tanto che l'abbonamento a Internet sta guadagnando posizioni di vertice nelle classifiche dei regali che i ragazzi vorrebbero ricevere dai genitori. L'abbattimento dei costi di un computer multimediale (e tariffe telefoniche ad hoc) permettono inoltre l'utilizzo della rete anche da parte di famiglie a reddito medio. Data l'abbondanza di informazioni disponibili sulla rete il problema di chi utilizza Internet per lavoro o per studio è quello di trovare rapidamente ciò che serve. Solo ciò che serve e nulla più. Ormai lanciare una ricerca tramite parole chiave generiche («navi in bottiglia», per esempio) è inutile. A meno che non abbiate molte ore a disposizione per esaminare tutti i siti individuati, alla ricerca di quello che fa al caso vostro. Ecco dunque il primo motivo del «servizio» che la redazione di «Tuttoscienze» ha voluto offrire ai suoi lettori: un indirizzario completo dei siti che riguardano gli argomenti da noi abitualmente trattati. In modo da poterli approfondire con una rapidità e una ricchezza di informazioni che le 4 pagine settimanali di «Tuttoscienze» (per ovvi motivi strutturali) non possono offrire. Tre sono state le parole d'ordine con cui abbiamo lavorato: qualità, affidabilità e autorevolezza. I siti da noi selezionati sono poco meno di 400, e abbiamo badato più alla qualità dei contenuti che alla quantità delle informazioni. Calcolando che alcuni di essi sono «siti di siti» (cioè contengono rimandi automatici ad altri siti sullo stesso tema o su temi attinenti) il numero totale degli indirizzi a vostra disposizione supera facilmente le due migliaia. Sicuramente abbiamo tralasciato molti indirizzi, ma la nostra vuole essere un'agenda agile, non una copia sbiadita di qualche motore di ricerca. Visto che i siti nascono e muoiono freneticamente, abbiamo evitato di darvi indirizzi poco affidabili, che oggi ci sono e domani chissà. Oppure quei siti di facciata (per le -aziende ormai avere un sito è un must) che di fatto non vengono mai aggiornati. Infine l'autorevolezza. Negli ultimi anni anche la scienza patisce la spettacolarizzazione imperante che affligge tutti i mass-media. Dinanzi alla possibilità di «sparare» un titolone, la fondatezza di una notizia passa in subordine (la vicenda Di Bella insegna...). Uno dei punti di forza è che Internet non ha un padrone, tutti possono mettere in circolo le proprie idee, non c'è censura. Proprio per questo, però, la rete è il principale crogiolo di bufale di ogni tipo. Grazie all'aiuto di scienziati e ricercatori, i siti che abbiamo messo in elenco sono tutti «selezionati» e autorevoli. Perché crediamo che uno dei doveri del giornalista sia controllare, in tutta umiltà, la fonte delle notizie che propone ai lettori. Andrea Vico I criteri di scelta per la nostra «bussola»: qualità affidabilità e autorevolezza
Persone citate: Andrea Vico I, Di Bella, Wide
Luoghi citati: Europa, Italia, Stati Uniti, Usa
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