GRISHAM BATTE BIAGI E DE CRESCENZO
GRISHAM BATTE BIAGI E DE CRESCENZO GRISHAM BATTE BIAGI E DE CRESCENZO E riemerge il Titanic ON tornati a fiorire i bestseller. E' bastato assentarsi una settimana (giovedì scorso la classifica non ha fatto in tempo a chiudere i conti per uscire nello Speciale dedicato al Salone del libro) ed eccoci con un gruppo al comando tutto nuovo. Primo fra tutti l'avvocato Grisham abituato a vincere tutte le cause, anche al botteghino delle librerie. Lo insegue Biagi, con un'altra sua raccolta di ricordi, tra Storia e autobiografia. Al terzo posto, emerge il Titanic, che la Piemme ha astutamente confezionato sull'onda del boom cinematografico (e ampiamente sfruttato al Salone regalando magliette di Leonardo DiCaprio, del quale con pari rapidità si stanno sfornando biografie-poster per adolescenti in trance). Al quarto De Crescenzo, il più penalizzato dalla nostra assenza di giovedì scorso: perché nella classifica della settimana dal 7 al 13 maggio, il primato era suo (con Biagi secondo e Grisham terzo). Ci ha sofferto, e 10 ha ammesso, aggirandosi al Salone, pur con scettico distacco: «Ormai io punto al longseller». E mostrava un cataloghino con tutti i suoi titoli, quelli che si ristampano ogni anno e tutti insieme fanno il budget di un piccolo-medio editore. Con quest'ultimo Il tempo e la felicità, si è inventato le risposte di Lucilio alle lettere di Se ri pfneca, un escamotage per divagare con umorismo partenopeo tra rimembranze classiche e aneddotica massmediatica, incrociando Bobbio e Catalano. A chi volesse accusarlo di esser qualunquista, risponde che 11 problema è dove si sta col cuore («E tu dove ce l'hai?», «A destra quando il potere è a sinistra, e a sinistra quando il potere è a destra... E' molto più importante opporsi che appoggiare»). Farà storcere il naso ai professori De Crescenzo, ma dalla sua ha i ragazzini che al Salone gli chiedevano l'autografo sui frontespizi di Seneca e altri classici comprati in Bur. Lui firmava e scriveva: «Non dimenticatevi che il nostro era un figlio di buona donna». Ovvero: «Salutarne 'a Flaubert». cura pél 70ttor 7'alsma \ > non p emcnce contro, LA MA6I£TKATUftA ? i ni „,l LIMITI mi.A fciCAMFRALINA f 7 r LA VIGNETTA DI MARAMOTTI
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