Ansaldo-Daewoo, il matrimonio slitta ancora

Ansaldo-Daewoo, il matrimonio slitta ancora L'Iri pronto a sostenere finanziariamente l'accordo. I sindacati: no al piano di ristrutturazione Ansaldo-Daewoo, il matrimonio slitta ancora Scende in campo anche Prodi: a Roma il tavolo delle trattative ROMA. Un tavolo di trattative per risolvere la vicenda AnsaldoDaewoo. E' la proposta avanzata ieri da Romano Prodi, che si è impegnato in prima persona: «Ho incaricato il ministro Bersani, che ha tutto il mio appoggio, affinché si apra un tavolo per acquisire tutti gli elementi necessari per la situazione dell'Ansaldo e accelerare la conoscenza con il gruppo Daewoo». Queste le parole del presidente del consiglio, nel corso di un incontro alla Provincia di Milano con le rappresentanze sindacali della divisione di Legnano del gruppo genovese. Prodi ha proposto anche un incontro a Roma, da realizzarsi quanto prima ccn le parti interessate, Regione Lombardia e Provincia di Milano comprese. Il presidente della Regione, Roberto Formigoni, ha suggerito di portare a Roma una piattaforma già definita dagh enti locali e dalle Rappresentanze Sindacali. Nell'incontro con il presidente del Consiglio, i lavoratori si sono detti preoccupati per la «gravissima situazione in cui si trova Ansaldo Energia», mentre la delegazione sindacale ha ribadito al capo del Governo la «contrarietà al piano di ristrutturazione presentato da Finmeccanica e Ansaldo». Intanto, Uri non esclude un apporto finanziario a sostegno dell'accordo. «Io non ho mai quantificato l'apporto che Tiri può dare - ha precisato ieri in Banca d'Italia il presidente della holding, Gian Maria Gros Pietro -. Ritengo però che non sia esclusa la possibilità di un apporto Iri ad un'iniziativa industriale che abbia le caratteristiche di redditività e di retail di investimento di tipo privatistico in cui la gestione sia 50% ciascuno tra Finmeccanica e Daewoo». Il presidente dell'Ili ha sottolineato come «l'accordo con Daewoo, che non ha mai avanzato alcuna scadenza, continua ad essere l'obiettivo», precisando che «sulle modalità vanno rispettati i vincoli che abbiamo sia da parte italiana che comunitaria. Credo - ha concluso - che ci siano tutte le possibilità per definire l'accordo con modalità che siano compatibili con il piano finanziario di Finmeccanica e con i vincoli di investimento che ha l'ir». Piero Gnudi, membro del eda Iri, parla invece del possibile lancio di un prestito convertibile per Ansaldo , con l'obiettivo di non fare fallire l'accordo con Daewoo: «C'è una lettera d'intenti, ma il quadro è ancora tutto da costruire. Ci sono delle ipotesi, ma non definite. Il prestito convertibile si farà dopo aver fatto in conferimento delle attività nella nuova società. Questi 300 milioni di dollari servono a finanziare la nuova società per acquistare i cespiti da Ansaldo, mentre per i programmi di sviluppo ci sono 300 milioni di dollari». «Non si tratta di un esercizio di contabilità - aggiunge Pietro Ciucci, direttore generale dell'Ili -. E' un esercizio di industria. L'importante è l'aspetto industriale, è quello che stiamo approfondendo. Non faremo certo mancare quei soldi che possono dare la compatibilità finanziaria, ma prima viene la missione strategica e industriale». [r. e. s.] Il presidente dell'lri Gian Maria Gros-Pietro

Persone citate: Ansaldo, Bersani, Gian Maria Gros Pietro, Gian Maria Gros-pietro, Piero Gnudi, Pietro Ciucci, Prodi, Roberto Formigoni, Romano Prodi

Luoghi citati: Finmeccanica, Legnano, Lombardia, Milano, Roma