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«Un testo antifumo» Dal ministero «Un testo antifumo» ROMA. Un testo unico che raccolga tutte le norme sul divieto di fumo per arrivare ad una loro corretta interpretazione e applicazione. E' questo l'obiettivo a cui sta lavorando il ministero della Sanità attraverso una commissione tecnica, insediata lo scorso dicembre, che ha elaborato alcune «Linee Guida» in materia. Nelle Linee si ribadisce, tra l'altro, il divieto di fumo in tutti i luoghi di lavoro. Quello del tabagismo è un problema che il governo afferma di avere ben presente, tanto da aver previsto nel Piano Sanitario nazionale azioni mirate nel campo della prevenzione e della dissuasione. E proprio oggi si celebra la «Giornata mondiale senza tabacco» promossa daU'Oms per sollecitare maggiori iniziative contro il fumo, definita la prima causa di morte facilmente evitabile. H «No-Tobacco Day» è stato preceduto ieri dalla giornata nazionale del respiro. La commissione ha consegnato in questi giorni le «Linee» al ministro Rosy Bindi. Si tratta di una ricognizione della normativa sul divieto di fumo in cui ci si sofferma anche sugli aspetti che hanno determinato difficoltà applicative (come i responsabili dei controlli, sanzioni, modalità di pagamento). Le linee guida considerano tutti i luoghi di lavoro, pubblici e privati, anche non aperti al pubblico, come luoghi in cui non si deve fumare, per tutelare la salute dei lavoratori. In Italia, gli ultimi dati statistici (Istat, aggiornati al 1996) riferiscono una presenza di fumatori del 26,4% della popolazione ultraquattordicenne, tra i maschi, ì fumatori costituiscono il 34,9%, mentre fra le femmine le fumatrici sono il 17,6%. Il numero dei fumatori appare in calo solo tra la popolazione anziana. Nel complesso dei giovani in età dal 15 al 24 anni la percentuale dei fumatori è passata dal 20,3% del 199.3>1 del 199,6.;ih particolare, sono i^mascln^tra i 15 ed i 17 anni a sperimentare l'incremento maggiore, passando dal 7,8% del 1993 al 13,5% del 1996. [Ansa]