Pomeriggio di paura in galleria di R. Cri.

Pomeriggio di paura in galleria SulTEtr 500 salta tutto: anche la luce e l'aria condizionata. Poi arriva il locomotore di riserva Pomeriggio di paura in galleria Un guasto blocca per ore il treno Roma-Milano ROMA. Un Etr 500 partito dalla stazione Termini alle 15,35 e diretto a Milano è rimasto bloccato per due ore e mezzo sotto una galleria all'altezza di Capena, a causa della caduta della linea aerea. Il convoglio, secondo quanto hanno segnalato alcuni passeggeri servendosi dei telefoni cellulari, è rimasto completamente al buio, con l'aria condizionata non funzionante. I passeggeri non sono potuti uscire dal treno in quanto, nell'altro senso di marcia la linea continuava a funzionare. Sempre secondo i passeggeri, a lungo il macchinista non è riuscito a mettersi in contatto con la stazione vicina. I carabinieri di Monterotondo hanno organizzato l'assistenza ai passeggeri. Solo alle 19,45 nella galleria dove è rimasto bloccato l'Etr 500 «9420» proveniente da Napoli, è arrivato un locomotore di riserva partito dalla stazione di Roma smistamento per rimorchiare il convoglio fino alla stazione di S. Oreste. Nel frattempo i treni diretti al Nord so- no stati dirottati o sul binario «illegale», quello Nord-Sud, a cadenza alternata o sulla linea «lenta», rientrando poi sulla via principale alla stazione successiva. «L'unica luce che c'è è quella degli accendini - aveva raccontato uno dei passeggeri dal suo telefono cellulare - è saltato tutto il sistema elettrico, le luci di emergenza hanno funzionato soltanto mezz'ora. Fortuna che il capotreno ha aperto le porte, altrimenti saremmo soffocati dal caldo». «La situazione non è facile, la gente è molto nervosa - ha aggiunto -. I bambini hanno smesso di piangere soltanto ora, quando hanno visto la lo¬ comotiva. Non è possibile che accadano queste cose. Gli incidenti possono succedere, ma è assurdo che ci vogliano due ore e mezzo per far arrivare un locomotore e rimorchiare un treno fuori dalla galleria. Se fosse successo qualcosa non avremmo potuto fare nulla». L'Etr 500, supertreno veloce made in Italy, è considerato il gioiello dèlie Ferrovie dello Stato, ma anche il treno su cui da tempo, ormai, si addensano le polemiche. Troppi i problemi: persone bloccate nelle toilettes, altre al buio e al freddo per guasti all'impianto di aerazione, ritardi di ore. Sono gli «inconvenienti» più frequenti che hanno accompagnato la vita di questo treno, sulle rotaie italiane dal maggio del '97. Di lui si è occupata, appena un mese fa, la commissione Lavori pubblici del Senato che ha ascoltato, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla sicurezza ferroviaria, i vertici del consorzio Trevi costruttore del treno. Il consorzio ha sottolineato l'assoluta sicurezza del treno facendo presente comunque di aver avviato soluzioni per ovviare agli inconvenienti che si sono verificati. Il punto debole dell'Etr 500 sarebbe il pantografo, «colpevole» di tranciare le linee elettriche. E' questo infatti l'incidente che più frequentemente blocca il treno, tra Firenze e Roma. [r. cri.]