Olirne a Beirut: Israele deve mirarsi dal libano di E. St.

Olirne a Beirut: Israele deve mirarsi dal libano «Ma Tel Aviv ha il diritto alla sicurezza» Olirne a Beirut: Israele deve mirarsi dal libano La Francia pronta a inviare caschi blu per garantire la sicurezza al confine BEIRUT. ((Israele deve ritirarsi dal Libano senza condizioni», e le alture del Golan devono ritornare alla Siria. Il presidente della Repubblica francese Jacques Chirac, arrivato l'altro ieri a Beirut per la sua terza visita ufficiale da quando è in carica, non ha usato mezzi termini nel discorso tenuto ieri davanti a quattromila persone, in occasione della riapertura dello storico Palais Des Pins, la residenza dell'ambasciatore francese nella capitale libanese. «Israele - ha detto - deve ritirarsi dal Libano in base alla Risoluzione 425 dell'Orni, e senza condizioni. La Siria, da parte sua, ha il diritto di vedersi restituito il Golan, come Israele ha il diritto di avere una piena sicurezza». E' stato un viatico per i governanti locali, che hanno respinto sinora i tentativi del governo israeliano di porre vincoli al ritiro delle truppe che occupano una «fascia di sicurezza» lungo la frontiera, nel Libano meridionale. La fascia è attualmente protetta da 1500 soldati israeliani e da 2500 miliziani dell'Esercito del Sud Libano, cristiani maroniti alleati degli israeliani. «Il Libano ha diritto alla piena indipendenza e sovranità», ha detto il Presidente francese. La condizione preliminare principale posta dai dirigenti israeliani per iniziare il ritiro delle proprie truppe dal Paese dei cedri è un im- pegno da parte di Beirut a proteggere la frontiera dalle incursioni dei miliziani filoiraniani, gli sciiti di «Hezbollah». A questo riguardo Chirac ha detto che la Francia, «se le parti in causa glielo chiederanno», è disposta a partecipare con propri caschi blu, accanto a quelli di altri Paesi, ad una missione militare che abbia come obiettivo la tutela della sicurezza del confine libano-israeliano. «La Francia - ha detto - è pronta a garantire la pace alla frontiera, insieme ad altri Paesi e organizzazioni». Se sarà possibile realizzare un accordo in tal senso, Chirac si è detto sicuro che la Siria accetterà di ritirare le proprie truppe dal Libano. Il Presidente francese si è soffermato anche sulla questione delle alture del Golan, anch'esse occupate da Israele. La Siria, ha detto, ha diritto alla restituzione del territorio perso nella guerra del 1967. Ma allo stesso tempo, ha detto il Presidente, «lo Stato di Israele, al pari di tutti gli altri Stati della regione, ha diritto alla sicurezza totale». Chiare ha discusso ieri del ritiro di Israele e della situazione di Siria e Libano (due ex colonie francesi) con il premier libanese Rafik Hariri, ed ha in agenda colloqui anche con il capo dello Stato libanese, Elias Hrawi e con il presidente del Parlamento, Nabih Berri. [e. st.]

Persone citate: Chirac, Elias Hrawi, Golan, Jacques Chirac, Nabih Berri, Rafik Hariri