Napoli, una città a episodi
Napoli, una città a episodi Napoli, una città a episodi 77 sorprendente film di Capuano omaggio a De Sica e sua parodia POLVERE DI Napoli» è la riprova di ciò che scrive Raffaele La Capila nel suo recente bel libro «Napolitan graffiti» (Rizzoli): «La città è una capitale decaduta, ma pur sempre una capitale». Lo è anche in senso cinematografico, per la capacità di riproporsi continuamente sullo schermo tra impennate intellettuali (vedi il recente «Teatro di guerra» di Martone) e revival populisti (vedi «Armare» con il cantante Gigi D'Alessio, che sbanca i botteghini locali rilanciando la sceneggiata). Il film di Antonio Capuano, mezzo omaggio e mezza parodia del desichiano «L'oro di Napoli» (1954) di cui replica la struttura a episodi, è un altro esempio del vitalismo partenopeo. E se nel racconto intitolato «Le nozze», impegnando due deliziosi interpreti come Teresa Saponaro e Raffaele Musetta, il regista ritrova un delicatissimo tocco di poesia che si può far risalire a Salvatore Di Giacomo, negli altri capitoli azzarda spesso con successo toni di surrealismo grottesco. In «Scopa a sette», due inveterati giocatori mettono sul piatto la pelle e vengono trasformati in prosciutti; in «Fred» assistiamo a un duello western nel contesto degli scavi di Pompei, con Silvio Orlando in versione sudamericana; in «Richard Gere» seguiamo il monologo di un patetico imitatore del divo hollywoodiano (Giovanni Esposito). Più significativo «Ciarli e Geni», di nuovo Orlando e Tonino Tahiti nei panni di due sassofonisti delusi dalle esigenze del consumismo musicale che si rigenerano suonando il jazz in compagnia di immigrati africani. Qui il film sembra addirittura avanzare l'ipotesi di una funzione storica della Napoli futura, come una metropoli che secoli di sventure hanno messo in grado di raccogliere e affratellare i dannati della Terra. Gustoso e sorprendente, «Polvere di Napoli» è la conferma di un insolito e originale talento di cineasta, [a. le.] POLVERE DI NAPOU di Antonio Capuano con Silvio Orlando TeresaSaponaro, Raffaele Musella Italia, 1998 Commedia Cinema Capito! di Torino Savoy 4 di Roma
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- L'INTERROGATIVO NUCLEARE
- Matrimonio in chiesa per una leader torinese dei transessuali
- Scontro per la discarica sulle Alpi
- Primo western Italiano
- La 1° tappa del Giro d'Italia
- Va in pensione il magistrato Guido Barbaro
- â?¢ Transessuali; che vuol dire essere ^uomo e sentirsi donna
- Alpitour difende il primato di Coppa
- Grazie Juve, grazie Brady
- Tre domande a Capanna
- un po'di fantascienza
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Internet, istruzioni per l'uso
- L'INTERROGATIVO NUCLEARE
- Tre colpi contro la moglie
- Una terribile prigione nel cuore del deserto
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- EMILIO VEDOVA
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy