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Albanese, il comico serio Albanese, il comico serio Da Epifanio di «Su la testa!» all'innamorato generoso FU il debutto cinematografico, questo «Vesna va veloce», di Antonio Albanese, comico e molte altre cose, che avrebbe firmato, l'anno dopo, «Uomo d'acqua dolce», il primo film scritto, diretto e interpretato da lui, finendo, adesso, addirittura a recitare con i fratelli Taviani in «Tu ridi», un'opera destinata alla prossima Mostra di Venezia. Faccia senza espressione, cranio pelato, basettoni, ma uno sguardo dolcissimo che sembra sciogliersi come miele nel tè, Albanese ha bruciato le tappe accumulando, in poco tempo, un successo dietro l'altro. Il debutto allo Zelig, dopo anni di teatro d'avanguardia, grazie a un provino che in¬ cantò il duo Gino e Michele. L'invenzione di personaggi come Epifanio, Franco e Stop, Efrem, Alex Drastico, periferici dal linguaggio duro e dal cuore tenero che suscitano insieme divertimento e pietà. L'arrivo in televisione al seguito di Paolo Rossi in «Su la testa!» che fa passare i suoi spettatori, di botto, da meno di un centinaio a più dì un migliaio. L'apoteosi con «Mai dire goal» al fianco di Teocoli che lo consacra idolo dei teen-agers, ma anche autore di tutto rispetto di testi teatrali buoni per un pubblico di ogni età. «Uomo» e «Giù al Nord», sembra un paradosso, ma sono già due spettacoli classici. [si. ro.]