Il pensiero esoterico di Pitagora

Il pensiero esoterico di Pitagora LA LETTERA DI 0.d.B. Il pensiero esoterico di Pitagora GENTILE dottor Scheilino, anch'io trovo qualcosa che mi fa meravigliare nella conclusione del signor Odifreddi che, tuttavia, si mostra molto sicuro di sé. «Infatti», come dice lei, «Odifreddi definisce Pitagora più universale e profondo di qualunque altro profeta o pensatore da Buddha a Cristo, da Platone a Marx. Da cattolico, vorrei semplicemente far presente che Gesù Cristo non era un profeta né un pensatore, bensì era il Verbo incarnato, per mezzo del quale tutto fu fatto. Inoltre il suo scopo non era la creazione di scuole esoteriche ma quello fondamentale di redimere l'umanità dal peccato originale riaprendo le porte del Paradiso. Inutile fare commenti sull'inclusione di Marx nel novero dei profeti o comunque di pensatori al livello di Platone o Buddha... Sarebbe anche interessante conoscere Il penesotdi Pit siero rico agora su quali basi Odifreddi definisce "pitagorico" il Vangelo secondo Giovanni, del quale cita un brano che, nell'unica versione nota, non compare assolutamente. Anche perché, come il pitagorico Odifreddi ben saprà, al momento non esistono testi originali di Pitagora, personaggio che, col passare del tempo, fu ammantato da leggende che ne fecero un semidio. Tanto che, a partire da Aristotele si parla sempre e solo di "pensiero pitagorico" dimostrando le difficoltà di distinguere l'originario pensiero di Pitagora dagli apporti successivi dei pitagorici attraverso i secoli dalle scuole di Filolao ed Archita fino a quella di... Odifreddi. Il motivo della mia indignazione sta nella constatazione dell'uso scorretto e poco onesto di un articolo a larga diffusione per mezzo del quale col pretesto di citare una manifestazione culturale di livello come quella di Crotone (il cui approccio scientifico ne risulta, tra l'altro, screditato) si finisce per diffondere fra un pubblico spesso sprovveduto idee e princìpi del tutto soggettivi, che troppo evocano le dottrine esoteriche di sette massoniche e New Age...». Il Signor Odifreddi si discolperà? Le accuse sono severe. Oreste del Buono Egregio Signor Del Buono, vorrei fare alcune osservazioni sull'articolo di Piergiorgio Odifreddi dedicato a Pitagora, pubblicato sulla Stampa del 7 maggio 1998. Il pezzo in questione occupa quasi tutta una pagina e, leggendolo, l'approccio pare rigorosamente storico e scientifico. Ma le ultime 31 righe (in cauda venenum!) mi hanno letteralmente strabiliato, essendo un concentrato di illazioni personalissime, che stridono in modo eclatante con il resto dell'articolo... dott. Paolo Schedino, Alba

Luoghi citati: Crotone