Addio 7 in condotta, c'è lo statuto degli studenti

Addio 7 in condotta, c'è lo statuto degli studenti Scuola: il decreto riconosce il diritto di difesa, di espressione e di organizzazione. Espulsioni solo temporanee Addio 7 in condotta, c'è lo statuto degli studenti Le sanzioni potranno essere impugnate, separati disciplina e profitto ROMA. Sette in condotta addio. Finisce l'epoca in cui il voto sul comportamento dello studente indisciplinato può mandare all'aria un anno intero di studio. Non solo. Gli studenti sottoposti a sanzioni disciplinari potranno far valere le loro ragioni, comunque non potranno essere sospesi per più di 15 giorni, né venire espulsi da «tutte le scuole del Regno», come recitava il Regio decreto del 1925, ancora in vigore, a cinquant'anni dalla proclamazione della Repubblica. Ad abolirlo oggi è la «Carta dei diritti degli studenti» varata dal Consiglio dei ministri con decreto del Presidente della Repubblica. Il «regio decreto» non era stato eliminato nemmeno dal '68. Anche se qualche correttivo, come il «diritto alla difesa» dello studente, era già stato introdotto negli Anni Settanta mentre vari ministri, dai primi Anni Ottanta in poi, avevano lavorato a bozze di statuto, poi rimaste sulla carta. Beccaria A PAG. 10

Persone citate: Beccaria

Luoghi citati: Roma