LA CHIMERA DEL LAVORO SOMMERSO di Mario Deaglio
LA CHIMERA DEL LAVORO SOMMERSO LA CHIMERA DEL LAVORO SOMMERSO IL dibattito sull'economia italiana si nutre, ahimè, troppo spesso, di chimere. Per antica consuetudine, forze politiche e forze sociali ricercano accanitamente soluzioni semplici e miracolose, ben sapendo, in cuor loro, che non le troveranno mai. Si costruiscono così degli alibi per non affrontare davvero i problemi scomodi. Uno di questi alibi è, da anni, la lotta all'evasione fiscale, una lotta in realtà impossibile con le attuali forze e le attuali leggi finanziarie. Un secondo, venuto alla ribalta in queste settimane, è basato sulla convinzione che tutto si può risolvere facendo riemergere l'economia sommersa. Secondo uno stereotipo corrente, basterebbe eliminare evasione e sommersione perché i guai dell'Italia fossero veramente alla fine. Le cose, purtroppo, non sono così semplici e la convinzione che, per rimediare ai guai dell'economia, basti una «sanatoria», invocata da più parti per convincere lavoratori e imprese operanti in «nero» a mettersi in regola, è solo un'illusione. Essa si basa sull'ipotesi che la «sanatoria» sia una specie di assoluzione da concedere al peccatore pentito; e purché non pecchi più, gli si può fare un congruo sconto sulla penitenza, sotto forma di condono fiscale e contributivo. Troppe volte, però, il peccatore (sia esso datore di lavoro o lavoratore) non è affatto pentito, non ha alcun desiderio di smettere di peccare e farsi assolvere, non manifesta alcuna volontà di «riemergere»: per chi è vissuto abbastanza tranquillamente, spesso per lunghissimi anni, nell'economia sommersa, il fatto che la società sia disposta a rinunciare a punizioni, che è sempre riuscito a evitare, non rap- Mario Deaglio CONTINUA A PAG. 2 PRIMA COLONNA
Luoghi citati: Italia
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Multicinema in Valle
- I rapinatori della signora Ubertalli di Biella
- Aereo casalese precipita a Biella
- Ugc Cine Cité, finalmente
- Dalla tv altro colpo al cinema arriva l'immagine alta fedeltà
- Un pò aerofagi lo si Ú tutti
- Negata la convocazione delle Camere
- I nastri con telefonate di Freda documenti principali dell'accusa
- Si allarga l'inchiesta sulle esplosioni del '69
- Arrestato il giornalista Pino Rauti che fondò il gruppo d'estrema destra "Ordine nuovo"
- Bollettino Militare
- Valcareggi Ú conservatore "Una partita non fa testo,,
- Per chi gioca al Totocalcio
- Premi De Gasperi a Stoppa, Zavattini, Menotti
- Il campione di pallone elastico all'altezza della sua fama
- Aereo casalese precipita a Biella
- I rapinatori della signora Ubertalli di Biella
- Caterina Sagoleo due volte omicida
- Multicinema in Valle
- Il Napoli con Omar Sivori all'ala domenica contro i bianconeri
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy