Spedizione punitiva in classe contro il compagno «infame»

Spedizione punitiva in classe contro il compagno «infame» Bari, li aveva denunciati ai carabinieri per una rapina Spedizione punitiva in classe contro il compagno «infame» Nuova violenza BARI. Gli hanno messo un coltello sotto il naso, dicendogli: «Te la facciamo pagare». E lo hanno picchiato, all'uscita da scuola. Andrea ha soltanto 10 anni. Accusato di avere denunciato ai carabinieri un tentativo di rapina, è stato malmenato da tre minorenni, che hanno minacciato anche un uomo intervenuto in suo soccorso: «Vai via o buchiamo anche te». Se esiste l'emulazione del boss, ecco qui tre casi tristemente esemplari. Due fratelli di 15 e 16 anni e un loro complice di 17 sono stati denunciati per minacce e percosse. Erano le 13, ad Andria, nel pieno centro del paese. I tre hanno aggredito Andrea, accusandolo di avere fatto il loro nome ai carabinieri e di averli indicati come gli autori di un pestaggio e di un tentativo di rapina avvenuti il 21 gennaio. In quell'occasione venne picchiato con un ombrello un quindicenne che, opponendosi alle loro richieste, non consegnò il portafoglio. Conteneva pochi spiccioli. La rapina sarebbe servita ai tre a procurarsi qualche soldo da spendere ai videogiochi. Ma la vittima fece resistenza e così lo punirono malmenandolo e colpendolo alla testa con l'ombrello. Erano le 21. Sanguinante, il quindicenne fu ricoverato in ospedale. Ma qualcuno aveva visto e parlò. Poche ore dopo i tre minorenni, conosciuti come vivaci teppistelli di paese, vennero arrestati. a i bambini Ma se l'erano legata al dito. Usciti dal carcere, avevano messo nel miri no quel ragazzino colpevole di averli fatti arrestare. Tra una puntatala al circolo ricreativo e una spacconata, lo scor so 20 maggio si sono presentati davanti alla scuola e hanno atteso l'uscita di Andrea, un ragazzino tranquillo. Gli si sono messi davanti e uno dei tre, tirando fuori dal la tasca un coltello i scatto, glielo ha sventolato sotto il naso. «Ora te la facciamo pagare». Hanno cominciato a colpirlo, a dargli schiaffi, finché un passante si è avvicinato per difenderlo. Dopo aver minacciato anche lui («Ti buchiamo»), l'uomo ha però mostrato il suo tesserino militare da finanziere e i tre sono scappati. I carabinieri, che grazie ai testimoni sono riusciti a identificare gli autori dell'aggressione (non c'è stato arresto ma solo denuncia perché non sono stati colti sul fatto), sono convinti che vi siano stati altri episodi analoghi. I tre minorenni sarebbero più volte entrati nella scuola frequentata dal bambino per picchiarlo e minacciarlo di morte, affinché non si rivolgesse più alle forze dell'ordine. Andrea, il quale aveva mostrato fino ad allora il suo coraggio contribuendo al lavoro dei carabinieri, ha cominciato ad avere paura. Non ha avuto più la forza di parlare. Ha perfino evitato di parlarne con i genitori. Fino all'ultimo pestaggio, [r. b.l Nuova violenza tra i bambini

Persone citate: Vai Via

Luoghi citati: Andria