Di Pietro, appello ad An di R. I.

Di Pietro, appello ad An Di Pietro, appello ad An «Sposino il referendum per il maggioritario» FHIENZE. «Fini con An scenda in prima persona e prenda in mano la richiesta referendaria, altrettanto faccia D'Alema. Noi non voghamo rompere le riforme ma vogliamo che si facciano al più presto secondo la volontà dei cittadini». E' un appello deciso quello che Antonio Di Pietro ha rivolto ieri mattina a Firenze, ai due leader di An e Ds perché «sposino» la sua battaglia. Riparato dalla pioggia sotto un gazebo improvvisato in una piazza fiorentina, mentre gli aderenti al suo movimento «L'Italia dei valori» raccoglievano le firme, Di Pietro ha spiegato il suo invito rivolto ai due leader. «Chiedo pubblicamente - è il Di Pietro-pensiero - che di fronte al pericolo di una rottura del bipolarismo, che comporterebbe una mancanza di riforme sia in bicamerale che sulla legge elettorale, D'Alema e Fini facciano un atto secco, determinato veiso il maggioritario. Mi chiedo infatti se non sentano il bisogno di rilanciare essi stessi questo sistema, loro che non hanno bisogno di me perché hanno i parliti, le strutture, i mezzi. Mi chiedo anche perché lasciare solo in mano a Di Pietro l'arma del referendum per arrivare ad un qualcosa che loro prima e più di me sentono quale è appunto il maggioritario». Immediata la replica del leader di Alleanza nazionale. «Se vi saranno tentazioni contro il maggioritario per il ritorno del proporzionale e contro il bipolarismo, An non esclude di sostenere attivamente il referendum promosso da Segni», ha affermato Gianfranco Fini al termine dell'incontro con Mario Segni, sottolineando di aver quindi «ribadito» quanto sostenuto in aula. [r. i.]

Persone citate: Antonio Di, D'alema, Di Pietro, Gianfranco Fini, Mario Segni

Luoghi citati: Firenze, Italia, Segni