Soffiantini: sì al blocco dei beni

Soffiantini: sì al blocco dei beni Lettera al Parlamento. «Ai rapitori carcere duro e nessuna riduzione di pena» Soffiantini: sì al blocco dei beni L'imprenditore difende la legge anti-sequestri ROMA. «La legislazione che disciplina l'attività di contrasto al secraestro di persona a scopo estorsivo è positiva, con particolare riferimento al blocco dei beni». A pensarla così è Giuseppe Soffiantini, liberato nel febbraio scorso dall'Anonima sarda. Un'affermazione per certi versi inaspettata, visto che i suoi familiari trovarono ostacoli di ogni tipo per far giungere ai banditi il riscatto che volevano pagare. Ostacoli frapposti proprio da omelia legge che oggi Soffiantini difende con fermezza. Le considerazioni di Soffiantini sono racchiuse in una lettera inviata al senatore Pardini, presidente del comitato sui seemestri istituito dalla commissione parlamentare Antimafia. Il comitato ha svolto una serie di audizioni e visite in varie regioni, raccogliendo i pareri di magistrati, investigatori e altre persone coinvolte nei rapimenti. Bianconi A PAG. 11

Persone citate: Giuseppe Soffiantini, Pardini, Soffiantini

Luoghi citati: Roma