MALDINI

MALDINI Il citi amirro, in vena di previsioni, sfoglia il diario di bordo della Nazionale MALDINI Ronaldo l'uomo da battere ma temo la pressione del debutto FIRENZE DAL NOSTRO INVIATO Cesare Maldini sfoglia con noi, e per noi, il diario di bordo della Nazionale. Primo avviso ai naviganti: «Stiamo lavorando non tanto: tantissimo». La cosa più bella degli allenamenti mattutini sono i suoi dialoghi a distanza con i ragazzi oltre la siepe, quelli che a ogni passaggio di Roberto Baggio urlano «toma». Dal centro del campo, il Patriarca risponde a gesti. Cesare, sei grande. Inchino. Cesare, a che ora vi allenate al pomeriggio? Braccio teso, mano destra spalancata, le dita parlanti: alle cinque. Cesare, ricordati del nostro Serena. Lieve sorriso, braccia sollevate e scodinzolanti: su, fatebravi. Dall'alto della terrazza, Ferruccio Valcareggi prende il sole e sospira forte: «Quanto vorrei che gli andasse bene. Io, vede, abito li». E indica un punto che potrebbe essere Ir casa di fronte, ma anche SaintDenis, lo stadio della finale. Costi .Uo a inventarsi un argomento al giorno, il citi soffre l'aria condizionata (in tutti i sensi) dell'aula magna. Dice che no, le voci di mercato non lo allarmano. «E' sempre stato così. Forse che nel 1994 Dino Baggio non passò dalla Juventus al Parma mentre era negli Usa?» Gii si chiede una panoramica sui Mondiali immanenti, girone per girone. L'aggettivo che ricorre di più è tosto: tosta è la Danimarca, ma anche la Norvegia, capace, a Marsiglia, di imporre uno scoppiettante 3-3 ai francesi e, ora è un anno, di suonarle a Ronaldo e soci (4-2 a Oslo). Il Brasile, naturalmente, è il Brasile. Dell'Italia teme l'impatto, la prima partita: «per la pressione che solleva», per le tensioni che, come detriti, trascina a valle. «Certo, abbiamo delle buone possibilità». Il Camerun ha perso Foe, «un signor centrocampista». Il Cile è forte davanti, l'Austria vulnerabile dietro. Crede nella Francia, e non solo perché gioca in casa: «Ha fior di campioni, saprà farsi valere». Nessun dubbio sul gruppo più equilibrato: «Spagna, Bulgaria, Nigeria, Paraguay. La Spagna è più squadra, i nigeriani sono impareggiabili solisti: auguri, di cuore, a Bora Milutinovic». La Germania è la Nazionale dei però: «Un po' bollita, però. Non incanta, però. E poi gli jugoslavi. Tenori di livello assoluto: penso a Mijatovic, che ha fatto piangere mezza Italia e delirare l'altra metà, ma anche a Savicevic. L'Inghilterra non butta più via la palla. La Romania ha sbaragliato tutti nelle qualificazioni: giovani rampanti e vecchie volpi, come Hagi. L'Argentina ha un telaio di prim'ordine, la Croazia è un'altra Jugoslavia». Parliamo di simboli. Ronaldo, certo. Se non Del Piero, «ammesso che recuperi: ho letto i proclami di Lippi, ma io mi fido più dei nostri medici, e allora, senza offesa, resto in attesa». Dopo Del Piero, il cileno Salas, il giovanissimo inglese Owen, gli spagnoli. E la qualità complessiva del torneo? Cesare ha le idee chiare: «Negli Usa, c'erano orali disumani. In Francia, da questo punto di vista andrà meglio. A orientare lo spettacolo, deciderà l'interpretazione del tackle da dietro. In teoria, gli elementi più abili e veloci dovrebbero ricavarne sontuosi benefici. In pratica, non escludo che gli allenatori finiscano con il cautelarsi di più». Un bel libero staccato, e via andare. Fatti non foste a viver come fessi: appunto. Gli dicono di Antonio Di Pietro opinionista al Processo mondiale di Biscanti. Sgrana gli occhi, sorpreso dall'argomento: «So che è tifoso juventino. Ci metteremo a disposizione». Ma lei si fida? «Come giudice, sì. Come esperto di calcio, un po' meno». Teme qualche avviso di garanzia? «No. Ma la mia è, soprattutto, una speranza». Le minacce di terrorismo non lo scuotono: «Come ostaggio, io prenderei Del Piero, non un Maldini qualunque». Un'inviata tv lo spinge a raccontare la Nazionale che non si vede, i tic, gli hobby, le passioni, il pittoresco sommerso: «Chi legge di più è Costacurta. Il patito del cinema, Albertini. Sceglie lui le cassette, è lui il capo comitiva. Il più isolato, Chiesa. Il meno ciarliero, Vieri: ma Christian è un burlone patentato. Quello degli appetiti più robusti, Peruzzi (applausi). Il massimo fornitore di barzellette, Roberto Baggio», che a Costacurta piace per quel modo, tutto suo, di attirare i giornalisti. C'è poi il reparto scherzi. «Bambinate, robe da liceali, niente gavettoni, al massimo qualche stecchi¬ no sulle sedie. Nomi non ne faccio, ride Maldini, anche perché l'artefice è molto noto nell'ambiente e poi l'ho già citato». Gli indizi portano a Vieri e Baggio. U clima non è da caserma, ma neppure da bor¬ dello. Per adesso, è un mix di sudore e di spensieratezza filtrata da un alto senso di responsabilità. Cesare gira a fari spenti. Per farsi sentire, e rispettare, non ha bisogno di suonare il clacson o di tene¬ re l'autoradio a tutto volume, se ci passate la metafora. Il mercato fa notizia, ha preso possesso di Coverciano e aiuta, se non altro, a stemperare la calma falsamente piatta della lunga marcia verso i dintorni di Parigi. «Non si può violentare l'evidenza. A giorni, il consiglio federale varerà l'embargo (10 giugno-12 luglio) per le trattative che coinvolgono i nazionali. Ma più che nel blocco, conto nella professionalità dei miei ragazzi. Non mi interessa con quale stato d'animo vanno a letto la sera, ma con quali idee si svegliano al mattino. Li conosco, so come prenderli, so l'impegno che ci mettono». Per piazzare i nidi di mitragliatrici, c'è tempo. Già a Goteborg, il 2 giugno, potremo sparare le prime raffiche. Nel frattempo, come brontola l'antico ammiraglio, avanti tutta, avanti tutti. Roberto Beccasi tini Il citi ne ha pure per Di Pietro che farà l'opinionista in tivù con Biscardi: «Come giudice dà fiducia, ma ho qualche dubbio sull'esperto di calcio» FAVORITE DI CESA** Girone A: BRASILE, NORVEGIA Girone B: ITALIA, CILE Girone C: FRANCIA, DANIMARCA Girone D: SPAGNA, NIGERIA Girone É: OLANDA, BELGIO Girone F: GERMANIA, JUGOSLAVIA Girone Gt INGHILTERRA, ROMANIA A Girone tic NTINA, CRi Maldini a Lippi: «Lui è ottimista su Del Piero, ma l'ok devom darlo i nostri medici». battere e del debutto diale sorè tia diome lcio, vviia è, ORITE DI CESA** Girone A: SILE, NORVEGIA Girone B: ITALIA, CILE Girone C: CIA, DANIMARCA Girone D: GNA, NIGERIA Girone É: ANDA, BELGIO Girone F: ANIA, JUGOSLAVIA Girone Gt LTERRA, ROMANIA A Girone tic NTINA, CRi Maldini a Lippi: «Lui è ottimista su Del Piero, ma l'ok devom darlo i nostri medici». Costacurta (foto), secondo Maldini è l'intellettuale del gruppo azzurro mentre Vieri è il più silenzioso e Baggio il re delle barzellette