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A Spoleto Festival e maxischermo Per i Mondiali A Spoleto Festival e maxischermo ROMA. Quest'anno il Festival di Spoleto sfida i Mondiali di calcio. Comincia il 26 giugno, quando sui teleschermi sono in programma quattro partite, e termina U 12 luglio, il giorno della finalissima di Parigi. Sebbene Giancarlo Menotti ripeta che il pubblico del «suo» Festival non è interessato al football, nel predisporre il programma ha cercato di non scontentare nessuno. Il Concerto di chiusura, diretto da Alberto Maria Giuri, non supererà i 70 minuti, perché subito dopo verrà calato sulla piazza del duomo un gigantesco schermo sul quale andrà in onda la finalissima del Mondiale. E' importante, in questo momento per Menotti, non perdere spettatori. «Per questo Festival - dice - ho dovuto ipotecare le mie due case di Spoleto. Le sovvenzioni pubbliche arrivano sempre in ritardo». Questa 41a edizione, sostiene il patron, è all'insegna della gioventù, tanto è vero che tra gli appuntamenti della danza, oltre all'«Omaggio a Frank Sinatra», proposto da una compagnia di giovani e atletici danzatori di Chicago, sono previste esibizioni di compagnie emergenti che meglio esprimono la creatività dei giovani coreografi italiani. Arriverà Leonardo Di Caprio? «Non credo - ha ribattuto sconsolato Menotti - nelle ultime settimane non sono più riuscito a mettermi in contatto né, con lui, né col suo agente. Delle stelle del cinema non ci si può mai fidare. Al Pacino sono tre anni che lo corteggio e lui mi dice sempre sì, ma poi sopraggiunge un impegno». Per quanto riguarda la «febbre» del pubblico al Teatro Caio Melisso sono quasi esauriti i posti per le rappresentazioni de «H ratto del serraglio» di Mozart ed altrettanto sta avvenendo al Teatrino delle sei per «East Palace, West Palace», lo spettacolo di prosa dell'autore-regista cmese Zhang Yuan. C'è. inoltre attesa per «A Console» di Giancarlo Menotti: è la prima volta che quest'opera, in Italia, viene eseguita nell'originale lingua inglese, con sottotitoli in italiano. Il concerto d'apertura, diretto dal nuovo direttore «principale», Richard Hickox, verrà replicato il 28 giugno, una novità escogitata, si dice, per evidenziare la rinnovata pavimentazione della piazza e della scalinata del duomo. [e. b.]