Braccio di ferro Albacom-Maccanico

Braccio di ferro Albacom-Maccanico Venturi: a luglio a partiremo coi servizi telefonici per l'utenza business Braccio di ferro Albacom-Maccanico «Subito l'interconnessione o perdiamo 50 miliardi» ROMA. Albacom rischia di perdere 50 miliardi di fatturato se il ministero delle Comunicazioni non cambierà la sua posizione che impedisce fino a fine anno l'interconnessione tra la sua rete e i telefonini. Il nuovo operatore di tic, controllato da Bt, Mediaset, Eni e Bnl, vuole partire con i nuovi servizi alla clientela business dal 1° luglio e prevede di raggiungere il break-even (30 miliardi di utile) dal prossimo anno finanziario. Albacom ha fatto ricorso al Tar del Lazio contro il decreto del ministero delle Comunicazioni che impedisce la connessione con i cellulari fino a fine anno. «Siamo pronti a ritirare il ricorso ha sottolineato in una conferenza stampa l'amministratore delegato Giuliano Venturi - se si riuscirà a trovare una soluzione-ponte. Basterebbe un'interpretazione meno restrittiva da parte degli organi tecnici del ministero, senza bisogno di emanare un nuovo provvedimento». Non è questo l'unico fronte aperto con il mini¬ stero delle Comunicazioni. Albacom attende anche la licenza per utilizzare la rete della Nuova società di telecomunicazioni (Nst). Si tratta degli impianti che l'Eni deve conferirle e che le permetteranno di svincolarsi in gran parte dall'utilizzare le dorsali di Telecom. Inoltre, solo con la conclusione di questa operazione partirà il contratto di outsourcing tra la stessa Albacom e l'Eni, che vale 100 miliardi l'anno (il fatturato previsto per l'anno finanziario in corso, che scade a marzo '99, è di 364 miliardi). La domanda per la licenza è stata inoltrata 1' 11 marzo scorso, ma è bloccata a causa di posizioni divergenti tra la società e il ministero sui canoni di concessione. Attualmente l'Nst paga circa 30 miliardi l'anno per l'utilizzo dei suoi ponti radio, ma vorrebbe pagare di meno in base al nuovo regime che prevede semplici licenze per operare. Il ministero non è d'accordo, forte anche di un parere del Consiglio di Stato. [Radiocor]

Persone citate: Giuliano Venturi, Maccanico, Venturi

Luoghi citati: Lazio, Roma