Galateri: il San Paolo continuerà a crescere

Galateri: il San Paolo continuerà a crescere «L'operazione con Imi procede molto bene» Galateri: il San Paolo continuerà a crescere L'amministratoredelllfilsu Telecom «Nessuno ci ha chiesto quote più alte» ROMA. «Imi-San Paolo procede molto bene, siamo molto soddisfatti. Un'iniziativa che era doverosa, valida, e che avrà delle prospettive anche ulteriori». Questo il commento sull'operazione dell'amministratore delegato di Ifil, Gabriele Galateri, che però avverte: «Bisogna dare il tempo alle cos " farsi in maniera carretta. . .a Paolo-Imi è una bellissima operazione, ma va realizzata, va tradotta in pratica e poi si potranno valutare altre opportunità». E con questo Galateri spiega perché Imi-San Paolo non ha partecipato alla gara per Bnl: era ancora troppo presto, ma le opportunità di acquisizioni nel settore bancario non mancano e non mancheranno. Quali sono le opportunità a cui fa riferimento Galateri? La risposta non è diretta. «Quello a cui stiamo assistendo è un movimento gigantesco e ogni giorno ci sono accordi o matrimoni che falliscono. Ci sono tantissime banche in Italia - ha sottolineato l'amministratore delegato dell'Ifil, parlando in occasione dell'inaugurazione del Novotel di Firenze - ed è chiaro che il loro numero dovrà ridursi, quindi non mi preoccupa di correre come un pazzo, domattina, a chiudere tutto». E la linea Ifil, dopo l'aumento di capitale da 640 miliardi deliberato il 20 maggio scorso, è di «sviluppare tutti i settori in cui opera, ma non solo quelli», ha detto Galateri, aggiungendo che l'aumento di capitale, «è un pic- II presidente deLuigi ArcutGabriele Galaamministrator l Sanpaolo-lmi i e, sopra, eri di Genola e delegato Ifil colo componente di una strategia molto ampia che, naturalmente, non si basa solo sui soldi, ma anche sulle opportunità, sulla possibilità di concludere le trattative e realizzarle con successo». Poi una precisazione sulla possibilità che le azioni di Telecom Italia in mano al Tesoro possano essere rilevate dalla Ifil, che ha già una quota dello 0,6%: «Io non ho detto che non siamo interessati, ma nessuno ce lo ha mai chiesto - ha spiegato l'amministratore delegato della Ifil . Quando ci sarà una richiesta di quel genere la valuteremo». E su una possibilità del genere anche le Generali hanno smentito le voci che parlavano di una disponibilità del gruppo triestino. A proposito dell'operato di Rossignolo Galateri ha detto che «non si può chiedere ad un manager, il giorno dopo che è entrato, cosa ha fatto, cosa farà. Noi aspettiamo di vedere con calma i risultati dell'azienda ed è chiaro che giudicheremo in funzione di questi e dei progetti che verranno espressi». Infine l'operazione Standa: «E' una cosa interessante - ha ribadito l'amministratore delegato di Ifil - l'abbiamo guardata e la stiamo guardando. C'è un periodo di esclusiva che è stato dato a Coin. Vediamo se riusciamo a trovare ancora il modo di inserirci nell'operazione. Eravamo interessati prima - ha concluso non vedo perché non dovremmo essere interessati ora», [r. e. s.] II presidente del Sanpaolo-lmi Luigi Arcuti e, sopra, Gabriele Galateri di Genola amministratore delegato Ifil

Persone citate: Gabriele Galateri, Galateri, Luigi Arcuti, Rossignolo Galateri

Luoghi citati: Firenze, Genola, Italia, Roma, San Paolo