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Il Papa critica Darwin Ratzinger il Giubileo Il cardinale: «Troppa organizzazione, poco Spirito» Il Papa critica Darwin Ratzinger il Giubileo CITTA' DEL VATICANO. «Meno organizzazione e più Spirito Santo»: se a dirlo è il cardinale Ratzinger, il guardiano dell'ortodossia, evidentemente l'affermazione pesa. Il cardinale ha parlato ieri mattina di fronte ad una platea assai qualificata, composta dai circa 500 esponenti dei movimenti ecclesiali, a convegno fino a sabato. Il richiamo allo Spirito Santo è stato sottolineato da uno scrosciante applauso e non a caso arriva il giorno dopo la pubblicazione del calendario del Giubileo, che rappresenta la quintessenza dell'organizzazione e della pianificazione. E poco dopo il cardinale tedesco ha spiegato di trovarsi «in difficoltà» di fronte «ad una struttura celebrativa permanente» anche se, ha aggiunto, questo non significa essere contro il Giubileo. Preciso e puntuale come al solito, Ratzinger ha elencato una sorta di carta dei diritti e dei doveri. La Chiesa deve tenere «sotto incessante controllo la propria compagine istituzionale, perché non si appesantisca di indebita importanza, non si irrigidisca di una armatura che soffochi la vita spirituale». I movimenti ecclesiali rappresentano una delle novità emerse dal Concilio e vanno incoraggiati, ma nessuno deve «assolutizzare il proprio movimento» entrando in conflitto con parroci e vescovi, il che accade con una certa frequenza. D'altra Il cardinale Ratz ger parte, «non è consentito» a vescovi e parroci «far assurgere i loro progetti pastorali a pietra di paragone di quel che allo Spirito Santo è consentito operare». Il richiamo di Ratzinger rivela una preoccupazione di tipo «politico», cioè conciliare l'anima profetica e spirituale della Chiesa con quella istituzionale, con i movimenti che tendono verso la prima ed hanno dalla loro la simpatia del Papa. E sempre ieri, Giovanni Paolo n è tornato a criticare la teoria evoluzionista, che da sola «non basta» a spiegare l'origine dell'uomo, perché invece è Dio «che crea l'anima spirituale del nuovo essere umano, comunicandogli il soffio vitale attraverso il suo Spirito che è datore di vita». Da questa premessa scaturisce una nuova condanna dell'aborto: «non basta» la biologia a spiegare la nascita di un bambino e pertanto «ogni figlio va visto ed accolto come dono dello Spirito Santo». Intanto Roma si prepara per l'appuntamento di dopodomani, dal mattino alla sera. Si raduneranno in 200 mila appartenenti a 50 movimenti cattolici, soprattutto giovani, da tutto il mondo, per una grande manifestazione pacifica destinata ad invadere piazza San Pietro e a trabordare per tutta via della Conciliazione. Una delle prove generali di quel che accadrà nel Giubileo. Luca Tornasi Il cardinale Ratzinger