Cuntrera, l'ultima tappa è a Rebibbia

Cuntrera, l'ultima tappa è a Rebibbia Estradizione a tempo di record per il boss arrivato ieri sera a Ciampino e subito portato in carcere Cuntrera, l'ultima tappa è a Rebibbia Gli inquirenti: «Ma non collabora» ROMA. Alla fine, quel che resta è uno strano sapore di celluloide. Nella vicenda di Pasquale Cuntrera è una perfezione da sceneggiatura hollywoodiana a colpire. L'arrivo: si può immaginare un luogo migliore di Ciampino al momento del ere spuscolo - le 20,38 - quando le ultime venature di rosso assumono le tonalità più malinconiche? Malinconica è la scena: il hoss zoppicante, appoggiandosi a un bastone, si trascina per i gradini della scaletta dell'aereo. Polo blu, giacca di coto-< ne, lentamente avanza sulla pista. Per un attimo i suoi occhi cercano l'ultima striscia rosata, lì dove si allunga la spiaggia di Ostia dove aveva stabilito il suo quartier generale e dove la moglie da domenica notte si è ritirata in attesa del suo ritorno. E' un istante: sulla pista gli viene notificato l'ordine di esecuzione della pena definitiva. Il boss sale su un'auto. Scortato dal rumore delle sirene si allontana. Sono le 20,50. Mezz'ora dopo varca la soglia del carcere di Rebibbia. Dice: «Sono un uomo anziano, spero di non rimanere a lungo in carcere». Cuntrera, che non nasconde di aver avuto paura nel volo aereo, si sfoga: «In Spagna è stata una seconda luna di miele, finalmente dopo anni ho potuto riabbracciare mia moglie. Nonostante ciò sono contento di essere tornato in Italia, tant'è che non mi sono opposto all'estradizione. A Roma mi hanno seguito mia moglie e altri parenti, potranno starmi vicino». Un passo indietro nella pellicola: la partenza dalla Spagna. Il momento della suspense, fi boss viene condotto all'aeroporto militare di Getafe, a Madrid. Sono le 17,30 quah^raététì decolla; A bordo vi sono tre rappresentanti dell interpol italiana (Ugo Rosati, Manuela De Giorgi e Giuseppe Padulano), tre rappresentanti dell'Interpol' spagnola e il maggiore del Ros dei carabinieri Benedetto Laurenti. Ma l'aereo militare è più lento del previsto. L'arrivo - annunciato per le 19^30 avviene con un'ora e otto minuti di ritardo. Ancora un passo indietro. Il momento del giallo. La scena si svolge qualche ora prima della partenza dalla Spagna, nel palazzo del tribunale nazionale di Madrid. Sono le 10. Si prepara l'udienza di estradi¬ E' sdalla szoppiappogal ba zione di Cuntrera. L'Ansa batte la notizia della decisione del boss di non voler accettare l'estradizione. Una notizia-bomba: se confermata, allungherebbe di almeno 7-8 mesi il suo ritorno in Italia. Si citano «fonti bene informate», e dev'essere così: in quel momento, in Italia, la moglie di Cuntrera e l'avvocato Salvo si stanno informando sui voli per Madrid. Un'ora dopo la moglie di Cuntrera abbandona la ricerca. Cuntrera ha rifiutato l'avvocato nominato dall'avvocato Salvo. Ha chiesto un avvocato d'ufficio, ha cambiato idea. Un'ora dopo, in un'aula della terza sezione del tribunale dichiara: «Voglio andarmene quanto prima, domani, grazie». Mistero sul perché di questo cambiamento. «Pressioni», spiega l'avvocato. Secondo Nicola Calipari, responsabile della Criminalpol del Lazio, «il fatto che abbia scelto il rientro immediato non vuole però dire che voglia collaborare. Anzi, non c'è nessun elemento per supportare questa ipotesi». Ugo Rosati, il funzionario dello Sco che ha viaggiato col boss, ha ricordato che la sua unica preoccupazione era per la moglie, Giuseppa Velia. Per lei, Cuntrera ha cercato un accordo con i funzionari della polizia spagnola: se la lasciavano andare, non avrebbe opposto alcun cavillo giuridico per il rientro in Italia. Così è stato fatto. Quarto passo indietro. La malinconia, il crepuscolo. In questo caso Cuntrera recita la parte di un uomo ormai consapevole di aver visto più albe di quante il futuro possa ancora riservargliene. Di nuovo la scena si svolge al calare della sera, ma a Fungirola, località balneare della Costa del Sol. Giubbino avana, camicia aperta, bastone, moglie al fianco, Cuntrera si méscola alla folla di pensionati sul lungomare. Come uno qualsiasi di quei pensionati, cerca un momento da' riposo su una panchina e si lascia andare a un gesto di tenerezza: stringe la mano della moglie. In quel momento interviene la polizia. Ad andare ancora più indietro si giungerebbe all'inizio della pellicola: la fuga, le ricerche, la crisi politica. Il film è pronto. Il titolo anche: Il crepuscolo del boss. Manca solo il nome del regista. Flavia Amabile eso caletta cando giandosi tone E' sceso dalla scaletta zoppicando appoggiandosi al bastone L'avvocato: «Ha subito pressioni» Ma forse ha accettato di tornare subito in Italia in cambio della libertà per la moglie Sopra, Pasquale Cuntrera tra gli agenti, in auto, a Madrid. A destra, l'arrivo all'aeroporto romano di Ciampino