Martelli-Pozzi avanti tutta di Stefano Semeraro
Martelli-Pozzi avanti tutta Tennis, a Parigi Agassi e Korda ko Martelli-Pozzi avanti tutta PARIGI. Marat e Martelli in campo rosso: sembra uno slogan da euro-rifondati e un po' confusi, invece è la realtà di Parigi, città abituata a rivoluzionari e ghigliottine. Marat è il nome del russo Safin, 195 centimetri di potenza, uscito dalle qualificazioni per tagliare via in cinque set (5-7 7-5 6-2 3-6 6-2) il crapone triste del povero Agassi, brandello glorioso del campione che qui giocò due finali ad inizio decennio. Il boy di Mosca ha 18 anni, molta flemma e un bel faccino abbronzato da attore, è pronto a sostituire la pelata dell'imbolsito Andre nei diari delle teen-agers parigine. Numero 112 del mondo, Marat è figlio di tennisti (mediocri), è nato a Mosca ma da 4 anni si allena a Valencia, in Spagna. Con il Kid di Las Vegas aveva perso nel primo turno di Davis facendo però paura fino al quinto set ad un altro ex tosto, Jim Courier. Contro Andremo, addirittura umiliato nel terzo set, ha messo in mostra una mobilità notevole per un quasi pivot, qualche debolezza nelle volée ma colpi che potrebbero portarlo avanti. Si è fermato invece Petr Korda, testa di serie n. 2, che è stato eliminato in cinque set (6-0 6-2 3-6 4-6 6-3) dall'argentino Zabaleta, n. 216. Martelli è il cognome di Marzio, ex speranza perduta rifiorita da un paio di stagioni. Zazzera riccia e scura, occhi azzurri da sciupafemmine, Martelli sul campo è identico al proprio cognome: picchia, picchia fino a spaccare, se ci riesce, l'avversario. Che ieri si chiamava Ivanisevic, ovvero Mister Servizio. Non è più il babau di un tempo, Goran, anzi sempre più svagato, più vagabondo nei propri allucinati gomitoli mentali, ma sempre uno cui scippare tre tiebreak (7-6 7-6 7-6 lo score) non disponendo di un giubbotto antiproiettile è un' impresa. L'altro inatteso sorriso italiano è quello di Gianluca Pozzi: il mancino di Bari ha stroncato per 6-2 6-1 4-6 6-4 Pippo Rosset. Fra le ragazze avanti la Grande, la Farina (6-2 6-1 alla Wang), la Perfetti (6-4 6-3 sulla Cecchini), fuori la Lubiani (57 6-1 6-2 con la Park). Stefano Semeraro
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