INTER con Baggio attacco alla Juve

INTER con Baggio attacco alla Juve Nel raduno della Nazionale tiene banco il mercato: il Codino piace a Moratti che è tornato alla carica INTER con Baggio attacco alla Juve FIRENZE DAL NOSTRO INVIATO La caccia alla Juventus non conosce soste né confini. Agita il Mondiale, invade Coverciano. Roberto Baggio scuote il mercato e spacca l'Inter. Massimo Moratti lo voleva già nell'estate del 1995, quando il Codino spiazzò tutti e scelse il Milan, per spremergli uno scudetto e ricavarne un mesto, ineluttabile, declassamento. Moratti è ritornato alla carica. Da Bologna, danno Baggio in partenza e la firma, addirittura, per venerdì. Più Inter che Arsenal. Cinque miliardi a stagione, per due anni. «Quelle di Gazzoni sono semplici sensazioni», biascica Robi, accerchiato e sballottato come un capo di Stato. «Baggio mi intriga, anche se non ai livelli di Ronaldo», replica Moratti, da Milano. «Se viene, non può fare panchina. Per questo, intendo valutare a fondo ogni dettaglio. In particolare, la situazione di Djorkaeff : potrebbe subire un'invasione di campo e metterlo in crisi è l'ultima cosa che mi passa per la testa». Dal Bologna, Baggio ha avuto la possibilità di riafferrare un Mondiale smarrito. Al Bologna ha offerto ventidue gol. Match pari. «Ho 31 anni, e quello che firmerò sarà D mio ultimo contratto. Devo meditare. Non c'è fretta: e, soprattutto, non è soltanto un fatto economico. Riparliamone dopo i Mondiali». Nel frattempo, Sandro Mazzola porta avanti la trattativa, pur non essendone, in cuor suo, del tutto convinto. A gennaio, Moratti si era rifatto sotto. «Ci parlammo - racconta Baggio -. Deciso lui, pronto io. Ma poi ho pensato ai ventisettimila abbonati del Bologna e mi sono chiamato fuori. Non era il momento». Adesso, invece, lo è: e come. La prospettiva della Champions League, l'opportunità di affiancare Ronaldo: tutto fa brodo. «Inter, Arsenal? Mi piace volare basso, stare tranquillo. Ogni cosa a suo tempo». Sarà. L'oro di Baggio luccica, ma non acceca. Voce di popolo: l'Inter non è il Bologna, San Siro non perdona e poi, detto fuori dei denti, difficil¬ mente la stagione post mondiale gli trasmetterà l'appetito di quella «pre», scandita dall'ossessivo inseguimento a un posto fra i ventidue. Non appena parli di Baggio, non con Baggio, ti si aprono strani scenari. Gianluca Pagliuca, per esempio, non lo manda a dire: «Finché non lo vedo ad Appiano, non ci credo. Mi ricorda il caso Mancini. Venendo al sodo, non invidio Simoni: se mai arrivasse, dovrebbe sobbarcarsi un lavoro titanico. Attenzione: gli equilibri sono cruciali, in campo e negli spogliatoi. Resto dell'idea che la spalla ideale di Ronaldo non sia Baggio, ma Ventola, o Zamorano. A un certo punto, persino Youri è stato sfrattato e costretto ad arretrare la posizione. L'Inter più bella rimane, per me, l'Inter di Parigi. Con Ronaldo e Zamorano di punta, e Djorkaeff a supporto. Mi sono spiegato?» Sin troppo. Se Pagliuca esterna dall'alto, Francesco Moriero si espone dal di dentro. Ha letto i giornali, notando, fra e sopra le righe, accenni più o meno diretti (e sospetti) a una possibile cessione. Magari Baggio c'entra soltanto di striscio, ma questo è quanto. E allora, fuoco: «Ho lasciato Milano con la fiducia del presidente e del tecnico. Se qualcosa è cambiato, me lo dicano. Le offerte non mancano (Espanyol, Everton). Sì, ho voglia di restare, ma non a dispetto dei santi. Baggio e Ronaldo? E' un progetto che, sulla carta, non esclude un tipo dalle mie caratteristiche». Ricapitolando: Pagliuca perplesso, Moriero inquieto (fino, almeno, al messaggio serale di Moratti: «Il suo contratto scade nel 1999, firmi quando vuole»). E Bergomi? Lo zio distilla saggezza: «Baggio, io, lo prenderei. Se vuoi competere in Italia e in Europa, e l'Inter lo vuole, devi cautelarti, allargando la rosa. Il crollo della Lazio insegna. A un patto, però: che si faccia chiarezza su tutto, con tutti. Ruoli, funzioni, gerarchie. Come Maldini ha fatto con me e Roberto in Nazionale». Per sua fortuna, Gigi Simoni è della stessa pasta di Cesare. Roberto Beccantini LE STRATEGIE NERAZZURRE NUOVI ACQUISTI FREY P [Cannes] SILVESTRE D [Rennes] VENT0LA A [Bari] DAB0 C [Rennes] PIRL0 C [Brescia] C. ZANETTI C [Reggiana] [CALLOW A [Genoa] PARTENTI SICURI POSSIBILI PARTENTI GALANTE DJORKAEFF MORIERO SART0R~ NUZZO POSSIBILI ARRIVI RECOBA BAGGIOR. A [Bologna] MILANESE THURAM D [Parma] RIVAS DOMI D [Paris S.G.] Robi Baggio scuote il mercato e l'Inter: il suo probabile passaggio alla società di Moratti ha suscitato reazioni diverse fra i nerazzurri in Nazionale: Pagliuca è abbastanza perplesso, mentre Moriero appare inquieto per le voci su una possibile cessione [api