Viagra nel mirino dei Nas di Alberto Gaino

Viagra nel mirino dei Nas Blitz ordinato dal pretore Guariniello mentre San Marino continuerà a vendere la pillola dell-amore Viagra nel mirino dei Nas Caccia al mercato illegale in Italia TORINO. «Ci sono preoccupazioni per l'uso di questo prodotto che non è stato ancora registrato in Italia. Ho chiesto la documentazione necessaria». Il prodotto è il Viagra, appena celebrato come la «grande speranza contro l'impotenza». Alt. Raffaele Guariniello, procuratore aggiunto a Torino, passa al contrattacco in nome della cautela. Apre un'inchiesta e invia i Nas in tutta Italia a scovare i canali clandestini di approvvigionamento del farmaco che gli italiani attualmente possono acquistare legalmente solo recandosi in Svizzera e a San Marino con la prescrizione di uno specialista. Il magistrato si era già occupato dei cerotti contro l'impotenza con sequestri e processi per l'ingannevole pubblicità sapientemente studiata da alcune aziende. Altra storia. Ma che in quest'ultima inchiesta del magistrato sembra trovare un analogo risvolto: c'è chi si è preoccupato di tuffarsi sul mercato con il «Viagra italiano», l'UPlOO, liberamente in vendita perché si tratterebbe soltanto di un integratore di zinco, carnitina e altro. A commercializzarlo è la finanziaria di un signore già condanato per usura: Renzo Bura. Lette le notizie di stampa su produttore e prodotto, Guariniello ha immediatamente disposto severi controlli anche sull'imitazione locale del farmaco americano. Rispetto al Viagra, Guariniello è stato messo in allarme dalle notizie sui possibili effetti collaterali del farmaco sui cardiopatici. «Viagra ha una controindicazione assoluta in quei pazienti in cura per l'angina e che, per questo, assumono prodotti vasodilatatori», avverte lo specialista Francesco Montarsi. «Le possibili conseguenze sono un improvviso abbassamento della pressione del sangue e altri guai, come una sincope», aggiunge. Ad Ascoli, intanto, non trova conferma la notizia che un settantaseienne sia stato colpito da ictus dopo essere ricorso all'aiuto di Viagra. E dai pronto soccorso dei maggiori ospedali italiani non vengono segnalati casi sospetti. Ubaldo Mengozzi, segretario della Società italiana di medicina di pronto soccorso, è categorico: «Su questo farmaco si sta scatenando una polemica eccessiva. Perché le morti improvvise e i malori legati all'attività sessuale ci sono sempre stati». Ma poi precisa: «Il Viagra in questo non ha nessuna colpa, se non quella di aver aumentato il numero delle persone esposte ai rischi. E' scientificamente provato che in soggetti predisposti, come gli anziani, i cardiopatici, gli ipertesi o le persone anche giovani ma con aneurismi cerebrali, la fatica fisica e la forte emozione causate dall'atto sessuale possono scatenare aritmie, ictus, emorragie cerebrali». Milioni di uomini sono in speranzosa attesa. Che fare? La Pfizer, l'azienda produttrice del Viagra, ha scelto la via dell'Unione Europea per ottenere l'autorizzazione alla vendita nei singoli Stati membri. Così ha presentato la documentazione sulla sperimentazione effettuata all'agenzia europea del farmaco, l'Emea con sede a Londra. Nel frattempo il nostro ministro della Sanità, Rosy Bindi, polemizza con il governo di San Marino, invitandolo ad adeguarsi all'attesa ge¬ nerale del verdetto Emea. Secca la replica di Sante Canditeci, segretario di Stato per la sanità della Repubblica di San Marino: «Le nostre farmacie continueranno normalmente, come hanno fatto fino ad ora, a consegnare il Viagra a tutti quei pazienti che esibiranno una regolare ricetta medica, firmata da uno specialista urologo o andrologo». Sul Monte Titano si ritengono confortati dalla «garanzia data dalla Food and Drug Administration statunitense, uno tra gli organismi scientifici più autorevoli e rigorosi», ricorda Canducci che non dimentica di tirare in ballo il nostro Paese. «I medici che prescrivono il farmaco - aggiunge maliziosamente - risultano essere italiani, rego¬ larmente iscritti, nella loro totalità, all'Ordine professionale». Le notizie dei sei cardiopatici morti negli Stati Uniti dopo aver fatto uso della pillola non hanno frenato il pellegrinaggio di italiani di tutte le età al Monte Titano. Anzi. La farmacia dell'ospedale è aperta 24 ore su 24. Ci andrà anche Stefano Tacconi, prossimo ospite dello special di Costanzo e Santoro, in onda stasera su Canale 5. Il portierone a riposo ha annunciato: «Proverò Viagra per una notte». La sua prossima sposa è incuriosita quanto lui: «Voghamo vedere se il farmaco aumenta la prestazioni». Alberto Gaino Una confezione di Viagra, il farmaco contro l'impotenza sospettato di aver causato alcuni decessi

Persone citate: Canducci, Guariniello, Raffaele Guariniello, Renzo Bura, Rosy Bindi, Santoro, Stefano Tacconi, Ubaldo Mengozzi