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Sindaci del Sud: caro Prodi più impegno per il lavoro Nella riunione della coalizione con il premier Sindaci del Sud: caro Prodi più impegno per il lavoro ROMA. Tra Prodi e i sindaci dell'Ulivo non è sparita la ruggine dei mesi scorsi. Anzi, ieri sono scoccate di nuovo scintille. E' sempre la questione Mezzogiorno a turbare i rapporti del Premier con i Primi Cittadini del centro-sinistra. Durante la riunione del coordinamento dell'Ubvo, il premier ha dovuto fronteggiare l'attacco di Antonio Sassolino, Enzo Bianco e Leoluca Orlando, sindaci rispettivamente di Napoli, Catania e Palermo. Secondo loro, il governo ha fatto poco per risollevare le sorti del Meridione. Per Orlando, ad esempio, «non sono ancora venuti segnali forti». «Non si è visto un indirizzo preciso per il Sud», ha rincarato Enzo Bianco. Il più duro, però, è stato il sindaco di Napoli, Bassolino. «Il problema occupazione - ha ammonito - richiede un impegno quotidiano del governo. Serve la stessa ostinazione con cui si è inseguito il traguar¬ do dell'Euro. Questo vorremmo dal governo di centro-sinistra. Ma ancora non lo vediamo». La repbca di Prodi non si è fatta attendere. «Ho sentito le critiche - ha contrattaccato chiudendo la riunione - ma la colpa è anche vostra. I lavori socialmente utili li avete voluti anche voi. Non potete sempre spararmi addosso, ci vuole chiarezza». Il Premier, insomma, esige più collaborazione: «Io vado in giro a dire le cose che il governo sta facendo, ma voi non fate lo stesso con i vostri cittadini. Anzi, dite sempre che non si fa niente...». Su un punto Prodi non ha dubbi: la politica assistenzialista non è praticabile. «Se qualcuno pensa che sia ripercorribile una soluzione dei problemi attraverso la spesa pubbbea - ha avvertito -, allora non possiamo che ribadire il valore strategico del risanamento. Siamo tutti d'accordo, vero?». [r. r.]