L'Agensud spacca Cgil, Cisl e Uil

L'Agensud spacca Cgil, Cisl e Uil OCCUPAZIONE L'Agensud spacca Cgil, Cisl e Uil ROMA. L'Agensud suscita polemiche e divide i sindacati. Contrari D'Antoni e Larizza; favorevole con riserva il presidente di Confindustria Fossa; favorevole Cofferati. Il leader della Cgil considera utile una holding snella che sostituisca le società esistenti e promuova con società operative attività produttive e di servizio al Sud. Il segretario generale della Cisl, D'Antoni, considera sbagliata la creazione di una struttura che «paralizzi» le attività delle agenzie esistenti. Per il numero uno della Uil, Larizza, l'agenzia è utile solo se in grado di coordinare i soggetti esistenti senza sostituirsi a questi. All'ipotesi che la costituenda agenzia per il Sud possa trasformarsi in una sorta di «Iri 2» Fossa ha precisato: «Non cre¬ do che la voglia nessuno, neanche il governo, comunque staremo attenti». Per i ministri Treu (Lavoro) e Bersani (Industria) l'agenzia servirà a riorganizzare gli interventi di sostegno nel Mezzogiorno. Il sottosegretario al Bilancio Giorgio Macciotta difende la strategia del governo «che ha preparato una proposta apprezzabile per l'Agensud che consente di non fare carrozzoni burocratici». Nel '98, secondo Macciotta, saranno disponibili per il Mezzogiorno oltre 20 mila miliardi, il 50% in più del '97 però bisogna fare presto: il divario nella crescita tra Nord e Sud nel '98 potrebbe riaprirsi se si avvera la previsione che il Pil crescerà del 2,4% nel Centro-Nord contro l'I,6% del Mezzogiorno.

Persone citate: Bersani, Cofferati, D'antoni, Giorgio Macciotta, Larizza, Macciotta, Treu

Luoghi citati: Roma