Nuovo esodo a Sarno per la pioggia

Nuovo esodo a Sarno per la pioggia Rìschio frane Nuovo esodo a Sarno per la pioggia SARNO. Su Sarno piove a dirotto ma i dati del pluviometro non destano al momento preoccupazione: l'ultima rilevazione è stata di 8 millimetri di pioggia, ben lontano dai 40 fissati per decretare lo stato di preallarme e dai sessanta che imporrebbero l'evacuazione. Al momento vige ancora lo stato di attenzione, in base al quale tutti i plessi scolastici sono aperti, muniti di brande, per accogliere gli sfollati. Ma nelle zone interessate dall'emergenza la tensione è comunque già alta e in molti hanno abbandonato spontaneamente le abitazioni, rifugiandosi da amici o parenti, o trovando riparo nelle scuole. L'esodo volontario interessa per lo più le frazioni di Episcopio e di San Vito. Le previsioni, che per la serata davano ancora rovesci e temporali, facevano però intravedere un miglioramento in nottata. Per oggi si preannunciavano ancora isolate piogge e rovesci ma con miglioramento nelle ore serali. «Se con la pioggia che è caduta finora non si è registrato un dato pericoloso osservava ieri Piero Moscardini portavoce del Com - possiamo guardare con fiducia alle prossime ore». L'altra sera invece rappresentanti del Com di Episcopio avevano avuto un incontro informale con la popolazione per spiegare cosa prevedeva il piano all'arrivo della pioggia. «La gente - ha aggiunto Moscardini - sembra cominciare a convivere con l'emergenza». Per oggi alle 15,30, alla prefettura di Salerno, è prevista una riunione del comitato presieduto dal sottosegretario Franco Barberi, con il commissario incaricato per l'emergenza, Antonio Rastrelli, gli amministratori dei quattro Comuni interessati dal disastro ed esperti della comunità scientifica. L'attività del comitato è prevista dall'ordinanza di protezione civile firmata dal ministro dell'Interno, per innescare le procedure necessarie alla progettazione delle opere di bonifica. Nella stessa sede si parlerà anche di ripartizione dei fondi. Infine, il dato aggiornato delle vittime: 132 i morti accertati, di cui uno non ancora identificato, e 47 i dispersi. Risulta intanto interrotta la statale 19, al km 43, nel territorio comunale di Petina a causa di una frana che ha interessato un costone montano in località Caricato. Fra l'altro il movimento franoso, provocato da infiltrazioni di acqua piovana, si sviluppa lungo un tratto di strada che, a valle, è lambito dalle acque del fiume Tanagro. Ciò aumenta i motivi di preoccupazione per la tenuta della vecchia strada per le Calabrie. L'area interessata fa parte del territorio comunale di Petina, ma a subire le maggiori conseguenze del movimento franoso sono i Comuni di Auletta e Pertosa, che si trovano a Sud della frana stessa. Per i collegamenti da e per Salerno occorre servirsi di percorsi alternativi che allungano di molto i tempi di viaggio. [m. e]

Persone citate: Antonio Rastrelli, Franco Barberi, Moscardini, Piero Moscardini

Luoghi citati: Auletta, Pertosa, Petina, Salerno