CHI SONO I VERI NEMICI DEL GIUBILEO di Guido Ceronetti

CHI SONO I VERI NEMICI DEL GIUBILEO L'ALLARME SETTE CHI SONO I VERI NEMICI DEL GIUBILEO LODEVOLMENTE, al Viminale, qualcuno ha cominciato a preoccuparsi per i possibili attentati terroristici che un evento come il Giubileo potrebbe suggerire ma l'obiettivo è centrato? Circa un mese fa, su questo stesso giornale, Francesco Grignetti dava notizia di un fascicolo ministeriale che scheda i gruppi religiosi esoterici e magici, le associazioni sataniste e millenariste, le sette più o meno segrete di cui si è riempita, in pochi anni, l'Italia, in modo da tenerle d'occhio e in caso di attentati avere sotto mano luoghi e persone dove andare in cerca di scellerati e di tracce scottanti. Esito a definire eccellente tale sollecitudine preventiva. Il rischio di piombare, con grinta, sull'agnello, lasciando libero il lupo non è da escludere in questo caso. Naturalmente, le sette sacrificali sono una realtà, ma finora non hanno immolato che se stesse, e mai in Italia, dove il suicidio collettivo non si coniuga né con la pizza né con la mafia. La macchina di morte spaventosa si mette in moto soltanto all'interno della cerchia di seguaci, dei più devoti e sicuri, e non ne oltrepassa i limiti perché fuori di questi il potere di vita e di morte del guru cessa. Si può obiettare: e l'Aumshinrikyo? Sì, la setta di Asahara Shoko era molto pericolosa e quantunque decapitata è probabile gli resti del veleno da sfogare. Gli attentati al gas nervino nella metropolitana di Tokyo furono veri atti di guerra alla specie umana in quanto tale, crimine nichilistico puro. (Si è molto restii a capirlo, in tutto cerchiamo motivazioni, ma questo tipo di guerra è oggi bene installato dappertutto, in forme diverse: dalle stragi algerine alle sottrazioni di vite operate da Donato Bilancia). Tuttavia fuori del Giappone l'Aumshinrikyo non aveva messo radici che nella Russia di Eltsin, con qualche migliaio di adepti tra Siberia e Mosca, e resta l'unico esempio finora, mi pare, di setta parareligiosa che abbia Guido Ceronetti CONTINUA A PAG. 8 PRIMA COLONNA

Persone citate: Asahara Shoko, Donato Bilancia, Eltsin, Francesco Grignetti

Luoghi citati: Giappone, Italia, Mosca, Russia, Siberia, Tokyo