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LA FIERA DELLE ILLUSIONI LA FIERA DELLE ILLUSIONI IROMA L rischio già incombe. Su uno dei divani di Montecitorio i deputati di An Gennaro Malgeri e Mario Landolfi ascoltano perplessi i discorsi degli uomini di Berlusconi che, festeggiando il risultato delle amministrative, teorizzano, come Franco Frattini, un nuovo grande Centro o, come Beppe Pisanu, promettono sconquassi nella Bicamerale: «In Sardegna - osserva il capogruppo dei deputati del Cavaliere - noi quando feriamo una pecora, prima la pugnaliamo al cuore per ucciderla eppoi la pugnaliamo di nuovo per essere sicuri di averla uccisa». Inutile dire che la minaccia da sbornia elettorale è rivolta alla Bicamerale, alle riforme e a quant'altro. Eh già, il rischio sta lì, dietro l'angolo, ed è quantomai insidioso per via del carattere di Silvio Berlusconi che, quando si gasa, perde il senso dell'equilibrio. Il Cavaliere può essere soddisfatto, lo davano per morto e, invece, per dirne una, ha riportato Francesco Musotto dal carcere dove lo aveva sbattuto il procuratore Giancarlo Caselli sulla poltrona di presidente della Provincia di Palermo. Ma per un personaggio come lui il successo nasconde sempre un rischio. Augusto Minzolini CONTINUA A PAG. 3 PRIMA COLONNA