Cgil-Cisl-Uil; pronti u dare battaglia

Cgil-Cisl-Uil; pronti u dare battaglia Oggi si decide la strategia per il lavoro. E a Napoli scatta la protesta dei disoccupati Cgil-Cisl-Uil; pronti u dare battaglia No allo sciopero, si alla manifestazione nazionale ROMA DALLA REDAZIONE I sindacati sono sul piede di guerra. Come la combatteranno lo decideranno oggi in una riunione delle segreterie unitarie di Cgil, Gisl e Uil. Sembra sfumata l'ipotesi di sciopero generale, ma resta probabile invece quella di una manifestazione nazionale da tenersi il 27 giugno. E' questa, dunque, la situazione all'indomani di un altro infruttuoso incontro tra sindacato e governo. La protesta dei lavoratori sul lavoro nel Mezzogiorno si prepara dunque a scendere in piazza. Cgil, Cisl e Uil non accettano la proposta del governo di un'Agenzia per il Mezzogiorno (la cosiddetta Iri 2). Chiedono, invece, al governo di «rendere vantaggioso l'investimento al Sud» chiarendo le intenzioni per la Finanziaria del 1999. Per le infrastrutture sostengono i rappresentanti dei lavoratori - devono essere rese spendibili le cifre indicate nel patto per il lavoro e nelle intese successive a partire dalle risorse per i trasporti. Per quanto riguarda il ripristino della legalità, chiedono che il governo difenda le imprese dalle richieste di «pizzo» dando maggiore tranquillità ai potenziali investitori. Sulla velocizzazione delle procedure burocratiche, i sindacati rivendicano che gli enti locali siano costretti a rispondere in tempi brevi alle domande, mentre sulla formazione ricordano che «va inserita tra le priorità del governo per dare alle imprese il personale che serve». «Il governo - spiega il segretario confederale della Cgil Giuseppe Casadio - deve prevedere strumenti per riequilibrare lo sviluppo con misure di indirizzo della ripresa anche al Sud. Siamo insoddisfatti di quanto fatto finora, la buona volontà del governo è insufficiente rispetto ai problemi che ci sono. Entro la Finanziaria del 1999 l'Esecutivo deve mettersi in moto. Quanto all'Agenzi per il Sud, deve dirci che cosa vuole fare. Ci sono stati molti annunci, ma ancora non ci è stato presentato un progetto chiaro». La lotta per il lavoro n Sud scenderà in piazza già questa mattina a Napoli, sull'onda delle proteste culminate venerdì scorso nell'arresto di quattordici persone. La manifestazione prevede un presidio davanti al Municipio alle 9,30 e vi parteciperanno i disoccupati raggruppati in varie liste e i lavoratori impegnati nei progetti per lavori socialmente utili. Delle quattordici persone arrestate per gli incidenti avvenuti venerdì nel palazzo del Consiglio regionale al Centro direzionale, tre sono stati scarcerati sabato sera. Confermato invece l'arresto per gli altri undici, tutti appartenenti alle Uste di «Alternativa per il lavoro». E secondo quanto ha riferito un delegato della lista, questa mattina i manifestanti solleciteranno la liberazione delle undici persone ancora in carcere, e la «predisposizione di un piano per il lavoro», per una collocazione stabile dei lavoratori socialmente utili e per un avviamento al lavoro dei disoccupati. A protestare per gli arresti di venerdì è stato anche l'eurodeputato Ernesto Caccavale di Forza Italia. «I quattordici disoccupati imprigionati mi sono stati nascosti. E' un episodio gravissimo», denuncia, dopo aver tentato inutilmente di incontrare i disoccupati nel car¬ cere di Poggioreale. Il senatore annuncia l'invio di una lettera urgente al ministro di Grazia e Giustizia Flick e al direttore degli istituti di pena, Margara, per denunciare l'accaduto. «Il direttore del carcere mi ha detto che lui non è tenuto a farmi incontrare singoli detenuti, e che comunque il carcere era a mia disposizione. Io ho girato palmo a palmo tutti i padiglioni, eccettuati quelle ad alta sicurezza, ma dei disoccupati nessuna traccia», racconta il senatore, concludendo: «Si tratta di un episodio senza precedenti. La direzione di Poggioreale dovrà assumersi tutte le responsabilità». «Anche Ciampi ora ha ammesso i ritardi Prima delle ferie vogliamo che le cose comincino davvero a muoversi» iampi mmesso le ferie che le incino rsi» della Uil Pietro Larizza sono usoccupHa fso che dente dSe Scapello vsocialmnotti averno il disselinea èLa fvernatfine rePer classisprovaimpegun sepiù flerio nodel Sustruir" da al Qui sotto il segretario della Uil Pietro Larizza

Persone citate: Ciampi, Ernesto Caccavale, Flick, Giuseppe Casadio, Margara, Pietro Larizza

Luoghi citati: Napoli, Roma