La gioia degli amici di Vergaio

La gioia degli amici di Vergaio La gioia degli amici di Vergaio Ma il padre del comico toscano è ricoverato per problemi di cuore VERGAIO (Prato). «Vai Roberto, e ora dategli l'Oscar»: alle 20,05 il circolo Arci di Vergaio esplode davanti alla televisione e le braccia si alzano al cielo mentre sullo schermo Benigni si sdraia a baciare i piedi di Martin Scorsese. E' festa nel covo di «Robertaccio», tra le pareti foderate di legno chiaro del circolo che ha visto crescere l'eroe del paese ed è ancora lo scenario delle sue accanite partite a ramino. E' festa a metà, però: casa Benigni, a poche decine di metri dal bar degli amici, è chiusa, con le persiane sigillate. Tutta colpa degli scherzi del cuore di Gigi, il papà del piccolo diavolo. Da quattro giorni Luigi Benigni è in ospedale, per un intervento. «Il pensiero del babbo in quelle condizioni di sicuro rovinerà un po' la gioia di Roberto - dice Valeriano Biagioni, l'alter ego di Benigni in paese, il compagno di mille zin¬ garate - e sono certo che gli dedicherà con il cuore quel premio che ha vinto». Mamma Isolina non ha molta voglia di festeggiare. Appare per qualche minuto a casa con la figlia Albertina un'ora prima della premiazione, il tempo di prendere alcuni oggetti e salire sull'auto del genero per andare in ospedale: «Roberto ha già telefonato due volte oggi, speriamo che ce la faccia», mormorava la signora Benigni poco prima dell'assegnazione dei premi. In via di Mezzo, la «Croisette» di Vergaio sulla quale si affacciano il circolo e casa Benigni, restano tutti i vecchi amici, che si radunano davanti alla tv per assistere alla premiazione. «Robertino a Cannes, chi lo avrebbe mai detto», mormora uno degli anziani del paese mentre Benigni in televisione si sta lanciando nel suo monologo in francese maccheronico.

Persone citate: Benigni, Luigi Benigni, Martin Scorsese, Mezzo, Valeriano Biagioni

Luoghi citati: Cannes, Prato