La favola dell'eroe della Sindone di Maria Teresa Martinengo

La favola dell'eroe della Sindone La favola dell'eroe della Sindone La salvò dal fuoco, il Papa lo ringrazia TORINO. Il caso. Una guardia della sicurezza papale, inflessibile, non 10 lascia passare. E lui, Mario Trematore, il vigile del fuoco diventato celebre nel mondo per le immagini che lo ritraggono mentre sfonda la teca di cristallo e salva la Sindone dalle fiamme, incontra 11 Santo Padre. La «favola» dunque continua. Ieri, dopo aver partecipato con il direttore de La Stampa Carlo Rossella alla diretta tv di Raiuno durante la preghiera in Duomo, Trematore è stato presentato al pontefice dal portavoce vaticano Joaquin Navarro Vals. «E' stata un'emozione fortissima, un momento che non potrò dimenticare mai» ricorda Trematore. «Un attimo giunto completamente inaspettato e per questo ancora più intenso. Quando l'inviato del Tgl, Giuseppe De Carli, ha chiuso la diretta dal sagrato del Duomo e ha salutato il direttore Rossella e me, l'idea era di allontanarmi subito. Invece, gli uomini della sicurezza me l'hanno impedito. E' stato lì, accanto al portone della Cattedrale, che è arrivato Navarro Vals: mi ha detto di restare perché mi avrebbe presentato al papa». Quando Giovanni Paolo II è uscito dalla Cattedrale, l'incontro. «Non sapevo che cosa avrei dovuto fare. Mi avevano detto che bisogna badargli l'anello... Io però, ero troppo emozionato e forse gli ho baciato le Il vigile del fuoco dita. H papa ha detto "Siete stati bravissimi, siete stati la mano della Provvidenza". Io gli ho risposto: "Nel portare fuori la cassetta con la Sindone io sono stato come l'asinelio che ha portato Gesù in Gerusalemme il giorno delle palme». E il Santo Padre: «Questa è la Provvidenza». Poi, ancora scosso da quelle parole, il vigile si è visto consegnare dal segretario del pontefice, mons. Stanislao Dziwisz, una scatola contenente un rosario con la stessa croce che orna il bastone pastorale del papa. Durante la diretta, nel momento in cui la preghiera si è fatta silenziosa e nel Duomo risuonavano le dolcissime note dell'arpa celtica, Trematore ha detto: «Il giornalista mi ha chiesto che cosa sarebbe successo - se rompendo la teca avessi rovinato la Sacra Sindone. Ho risposto che sarei diventato il secondo Giuda della storia». Poi, invitato a commentare le riflessioni del papa sulla Sindone: «E' poesia ad un livello talmente elevato che mi sento incapace di esprimere alcun commento». E sulla preghiera silenziosa: «La Sindone suggerisce un dialogo interno in cui il silenzio è l'elemento principale per comprendere la sofferenza». Alla domanda: "Se il papa si trova qui è merito tuo?" Trematore ha detto: «E' merito di 150 persone che per 12 ore hanno lottato contro le fiamme». Maria Teresa Martinengo Il vigile del fuoco Trematore abbatte la teca per salvare la Sindone dal fuoco Il vigile Trematore «Se l'avessi rovinata sarei stato il secondo Giuda della storia»

Luoghi citati: Gerusalemme, Torino