UNA RISATA DI SPERANZA

UNA RISATA DI SPERANZA UNA RISATA DI SPERANZA LCANNES A Palma d'oro del 51° festival del cinema è andata al regista greco Theo Angelopoulos per il bellissimo «L'eternità e un giorno». Roberto Benigni è al secondo posto con «La vita è bella», gran premio della Giuria. Migliore attore Peter Mullan, protagonista di «My Name is Joe» di Ken Loach. Premio per la migliore attrice, ex aequo alle due giovani interpreti francesi de «La vie revée des anges» del debuttante Erick Zonca, Elodie Bouchez e Natacha Regnier. Gran premio della Tecnica a Vittorio Storaro, direttore della fotografia di «Tango» di Carlos Saura. Grecia, Ita¬ lia, Inghilterra, Francia: un verdetto europeo quasi simbolico. Nanni Moretti non ha avuto premi. Benigni ha accompagnato la vittoria con un numero frenetico, inginocchiandosi davanti al presidente della giuria Martin Scorsese, baciando impetuosamente Isabelle Huppert e Anne Parillaud, buttandosi per terra, balbettando e gridando per la gioia. Naturale: il premio, secondo ma tutt'altro che secondario, lo stesso ricevuto pochi anni fa da Gianni Amelio per l'ammirevole Lietta Tornabuonl CONTINUA A PAG. 14 SETTIMA COLONNA

Luoghi citati: Francia, Grecia, Inghilterra