Sanità: ora rottamiamo gli apparecchi radiologici

Sanità: ora rottamiamo gli apparecchi radiologici Richiesta al ministro. Stranieri, assistenza garantita Sanità: ora rottamiamo gli apparecchi radiologici MELANO. Dopo auto e moto rottamazione anche per gh apparecchi di radiologia, la maggior parte dei quali, in Italia, ha più di dieci anni di vita. A chiederlo al ministro della Sanità, Rosy Bindi, è stato il presidente della Società italiana di radiologia medica, Adelfio Elio Cardinale. Sulla richiesta il ministro non ha voluto esprimersi, limitandosi a osservare che quello del rinnovamento tecnologico è un problema reale, ma che deve andare di pari passo con la formazione e la qualificazione professionale. E' su questo terreno che il ministro ha chiesto e offerto al contempo un «tavolo di collaborazione» ai radiologi della Sirm, anche in base a quanto espresso l'altro ieri presentando un Piano sanitario nazionale che punta sulla qualità attraverso innovazione tecnologica e risorse umane. Intanto, con una circolare apposita, il ministro ha ribadito la piena parità di trattamento e piena uguaglianza di diritti e doveri tra cittadini stranieri < italiani per l'assistenza sanità ria e l'obbligo contributivo. In base alla legge suU'immigrazio ne entrata in vigore il 27 marzo nella circolare si ricorda tra l'altro quali sono le persone straniere che devono iscriversi obbligatoriamente al servizio sanitario nazionale e alle Usi quali quelle che devono stipulare assicurazioni, e chi può usufruire dell'assistenza sani taria in stato di indigenza o ir regolarità. La circolare ricorda inoltre che agli stranieri non in regola con il permesso di sog giorno «sono assicurate nei pre sidi pubblici, le cure ambulato riali e ospedaliere urgenti o co munque essenziali, ancorché continuative, per malattia o in fortunio e siano estesi i prò grammi di medicina preventiva a salvaguardia della salute in dividuale e collettiva».

Persone citate: Adelfio Elio Cardinale, Rosy Bindi

Luoghi citati: Italia