«lo, nonna-sexy a tempo pieno»

«lo, nonna-sexy a tempo pieno» «Questo è un periodo felice: non so quanto durerà, vivo minuto per minuto» «lo, nonna-sexy a tempo pieno» La Sandrelli: amo le cose belle della vita STEFANIA Sandrelli è nel suo camerino, una stanza del ristorante La Cascina a Cinecittà, dove sta girando un film con Ettore Scola. Le piace lavorare con Scola? «Sì, moltissimo. Ho una parte in cui devo essere molto-truccata, con le unghie e le labbra molto rosse». Che parte recita? «Sono una donna che è l'oppòsto di mia figlia nel film: lei vuole farsi suora e io inorridisco perché sono mondana e vorrei divertirmi, ma non posso dire di più del film». Il film è finito? «Sta finendo, ma sono molto felice. Certo, avere l'impressione di un film che sta finendo dà anche un po' di malinconia». Lo sceneggiato tv del maresciallo Rocca a che punto è? «Penso che gireremo ancora quattro puntate». Le piace la parte che interpreta? «Sì, mi piace molto, farei volentieri ancora quattro puntate perché abbiamo un pubblico eccezionale. Pensi che la seconda replica ha fatto più di 7 milioni di telespettatori». Come si sente in questo momento della vita? «Sono molto felice, il mio mestiere mi appassiona ancora tantissimo e mia figlia Amanda ha appena avuto un bambino meraviglioso, Rocco». Lei fa la nonna? «Non ancora a tempo pieno. Sono un po' frustrata perché Amanda allatta e io non servo a niente in questo momento». Ma lei è ancora una donna molto sexy. «Insomma! E' il bambino che è sexy, una vera istigazione. Quando lo vedo nudo lo vorrei mangiare». Con Giovanni Soldati, suo marito, come va? «Tutto bene, sta dimagrendo un pochino e anche con intelligenza, e questo mi fa ben sperare». Da quanto tempo siete insieme? «Da tanti anni. Lui esagera e dice che siamo alle nozze d'argento, 25 anni sono troppi, ma una ventina ci sono tutti. Giovanni mi ha fatto capire che avrei potuto avere un solo uomo nella mia vita». Che cosa vi tiene così uniti? «Credo sia l'amore, che è una cosa misteriosa. Io sono felice se Giovanni sta bene e infelice se non sta bene. Siamo vitali, allegri, in comune abbiamo una forza e una fragilità, sappiamo vivere insieme». Dove andrà quest'estate? «Dipende da mio figlio; lui vuole fare un viaggio solo con la sua ra gazza e così non staremo tutti insieme al mese d'agosto. Faremo una vacanza più breve, un po' in campagna, un po' in montagna con mio nipote». Ha nuovi progetti di lavoro? «Voglio stare tranquilla, questo film è stato impegnativo e ho bisogno di essere più disponibile ai miei appuntamenti». Quali appuntamenti? «Il bambino naturalmente». Giovanni è geloso del bambi no? «No. E' la prima volta che ho un compagno che non è geloso di un bambino e questo mi fa stare molto bene». E' soddisfatta della sua vita? «Sto talmente bene che vivo minuto per minuto». Le fa paura stare così bene? «No, non c'è posto per la paura. Certo, non so quanto durerà». E adesso, a parte Rocco, quali sono le sue passioni? «Le solite di sempre, il cinema e le cose belle della vita. Sento che si sta avvicinando il momento in cui potrò andare a Praga. Vito e Amanda mi hanno detto che impazzirò quando ci andrò. E poi, appena posso, voglio portare Rocco a fare un giro per Roma su una carrozza. Qualcosa mi dice che gli piacerà molto, io gli faccio sempre il verso del cavallino». La sera cosa fa? «Stramazzo. Sere fa sono andata al compleanno di mio figlio Vito, che ha compiuto 27 anni». Che cosa fa Vito? «Il medico. Si è laureato con 110 e lode, ama molto il suo lavoro, è chirurgo all'ospedale Gemelli». Avere un figlio medico è un sogno per una madre? «Non era il mio sogno, ma il suo. Ha fatto quello che ha voluto». Preferisce un figlio medico piuttosto che attore? «No, mi avrebbe fatto piacere anche se avesse fatto l'attore». Lei ha sempre avuto successo. «Ma non è sempre una cosa positiva, può anche essere una bella scocciatura, è pesante da vivere». L'insuccesso però è peggio. «Ma io ero destinata ad avere successo, altrimenti non avrei prova- to. Per questo sono grata al cinema che mi ha accolta prima che intraprendessi una carriera sbagliata che poteva essere quella della ballerina classica, che non mi si addice né come disciplina né fisica¬ mente. Oppure avrei voluto fare il detective come Tom Ponzi». Come mai? «Perché sono curiosa e mi piace scoprire le cose, oppure avrei fatto la biologa». Di fondo è contenta così, no? «Sì, Il mio lavoro assomiglia alla vita: si gode e si soffre». Lei però soffre poco. «Fortunatamente il mio lavoro mi fa soffrire meno». Qual è il suo segreto? «Sono una persona profondamente umile». Lei è religiosa? «Non sono mai stata religiosa ma ho sempre avuto fede. Ogni tanto, a un qualche Santo mi raccomando». Alain Elkann nifi Mi è piaciuto moltissimo lavorare con Scola Ho una parte in cui devo essere truccata con le unghie e le labbra molto rosse JfJJ fi i Mi piacerebbe portare mio nipote in carrozza per le strade di Roma Il lavoro assomiglia alla vita: si gode e si soffre H «Mio marito mi ha fatto capire che potevo avere un uomo solo nella vita» DOMINIO* COM | A lato l'attrice Stefania Sandrelli, in basso il marito Giovanni Soldati

Persone citate: Alain Elkann, Ettore Scola, Giovanni Soldati, Rocca, Sandrelli, Scola, Stefania Sandrelli, Tom Ponzi

Luoghi citati: Praga, Roma, Vito