«Un corteo degli equivoci»
«Un corteo degli equivoci» bÉLLAPRÓPosTA «Un corteo degli equivoci» Ds: l'Ulivo non vuole la liberalizzazione ROMA. Grazia Zuffa, diessina, è presidente del Forum Droghe, associazione che si batte per ridurre il danno delle droghe e per la depenalizzazione. In piazza gli slogan contro la depenalizzazione si alternavano a altri contro la liberalizzazione e la legalizzazione. Non si tratta di cose molto diverse? «Altro che. Liberalizzare significa deregolamentare: significa che ciascuno può fare quel che vuole. Legalizzare è il contrario, vuol dire regolamentare: cioè ammettere la vendita di certi tipi di droga in certi luoghi, a certe persone, per certi usi. E' ima forma di controllo». Come si fa in Olanda? «L'Olanda ha un suo sistema di quasi-legalizzazione delle droghe leggere. E ha un progetto di somministrazione controllata ai tossicodipendenti, come quello già in atto in Svizzera». E la depenalizzazione? «E' l'abolizione del reato penale. Per esempio, in Italia il consumo individuale di droghe leggere è stato depenalizzato per referendum». Vuol dire che uno può già fumarsi tranquillamente uno spinello al bar? «Assolutamente no. Il primo poliziotto lo porterebbe in questura. Drogarsi resta comunque reato. Ma viene colpito da sanzioni amministrative, fino al ritiro della patente e del passaporto. Non più dalle pesanti pene carcerarie della legge Jervolino Vassalli». Ma il governo dell'Ulivo pensa davvero di liberalizzare le droghe leggere? «Per carità. Nella conferenza sulla droga di Napoli dell'anno scorso, a cui parteciparono Veltroni, Flick, Napolitano e Rosy Bindi si parlò di depenalizzazione delle droghe leggere, mantenendo solo 0 reato penale di spaccio. E il governo lavora a un disegno di legge in questo senso». Quello del Senato? «No. Un provvedimento organico in materia. Quella già al Senato è una legge che depenalizza un sacco di reati, per alleggerire le carceri. E sulla droga c'è già stata ima mediazione: delle proposte fatte a Napoli, ha accolto soltanto la depenalizzazione del consumo di gruppo e della coltivatine a uso personale, e non qui.. della cessione gratuita, che oggi è equiparata allo spaccio». Vale a dire? «Oggi chi regala uno spinello a un amico è punito alla stregua di uno spacciatore che si rivende un quintale di cocaina». Eppure persino il G8 si è appena pronunciato contro ogni depenalizzazione. «Non è affatto vero. I giornali hanno titolato così. Ma c'è stata una smentita: il documento finale si limitava a ribadire genericamente la battaglia contro le droghe», [m. g. b.] «Depenalizzare significa soltanto abolire il carcere» «Lo spinello rimane un reato. E' in arrivo una legge organica»
Persone citate: Flick, Jervolino, Napolitano, Rosy Bindi, Veltroni
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