Napoleone ruba il posto a Creso

Napoleone ruba il posto a Creso Il Guardian declassa il re di Lidia al 10° posto, 3° Bill Gates Napoleone ruba il posto a Creso La classifica dei più ricchi della storia LONDRA. Si dice «ricco come Creso», ma il proverbio va cambiato perché, suggerisce un quotidiano britannico sulla scorta di una classifica storica, l'uomo più ricco di tutti i tempi in realtà è stato Napoleone, grazie soprattutto ai tesori razziati in Italia. Il quotidiano «Guardian», che fa i conti in tasca ai Paperoni della storia, scrive che il re di Lidia del VI secolo a. C, noto secondo la leggenda perché trasformava in oro quanto toccava, merita solo il decimo posto. Nonostante l'ardua impresa di fare stime evidentemente non indicizzate, tenendo conto del valore attuale delle proprietà e dei beni un tempo a lui appartenuti, Napoleone vanterebbe una fortuna pari a 2264 milioni di miliardi di lire ricavata in gran parte da quanto occupò in Italia o portò via dal Paese. Dietro Bonaparte vengono i Cavalieri templari, l'ordine di monaci guerrieri che nel XII e XIII secolo furono punta di diamante nelle crociate e che oggi potrebbero contare su una ricchezza pari a 2076 milioni di miliardi di lire. Al terzo posto c'è finalmente un uomo dei nostri giorni: Bill Gates, fondatore e presidente dell'impresa di programmi per computer Microsoft che, in testa alle classifiche dei più ricchi stilate da testate come «Sunday Times» o «Fortune», vanta una fortuna pari a 84.000 miliardi di lire, frutto tanto del genio creativo quanto del bernoccolo degli affari. Non ha fatto niente per meritare il quarto posto invece il sultano del Brunei che, sfruttando i pozzi petroliferi, ha accumulato una ricchezza da oltre 71.000 miliardi di lire. Al quinto posto troviamo un'altra figura storica: Alessandro Magno che oggi vanterebbe un patrimonio di oltre 68.000 miliardi. Cleopatra poteva esser più ricca ma, respingendo l'amore di Ottaviano e con questo la corona dell'impero romano, è morta al sesto posto con una fortuna da 61.500 miliardi. La seguono a ruota ex aequo con circa 60.000 miliardi il re d'In¬ ghilterra Enrico Vili e il monarca azteco Montezuma II. Scendiamo al nono posto per ritrovare un contemporaneo: l'americano Sam Walton, che ha creato dal nulla la catena di negozi ed empori Wal-Mart, con circa 59.400 miliardi. C'è poi Creso con 58.200 miliardi appena, persi a causa dell'attacco devastante subito da Ciro. [Ansa]

Persone citate: Alessandro Magno, Bill Gates, Bill Gates Napoleone, Bonaparte, Sam Walton

Luoghi citati: Brunei, Italia, Londra, Ottaviano