Grakarto, un ministro chiede elezioni subito

Grakarto, un ministro chiede elezioni subito E' il titolare dell'Economia, dicastero chiave. Accuse da Washington al genero di Suharto: «Torturatore» Grakarto, un ministro chiede elezioni subito GIAKARTA. La trionfale uscita degli studenti dal Parlamento, accolti dagli applausi scroscianti della folla alle due del mattino di ieri, ha segnato la positiva conclusione della crisi indonesiana. Accompagnati da premurosi marines, gli studenti hanno levato la loro ultima richiesta: amnistia per tutti i detenuti politici. Non hanno dovuto attendere molto: ieri, ancor prima dell'insediamento, il .ministro della Giustizia Maladi ha annunciato l'amnistia, e il neo presidente Jusuf Habibie ha promesso che la cosa sarà presa in considerazione. Poco dopo i 36 ministri del nuovo governo si sono insediati, giurando nelle mani di Habibie. Il generale Wiranto, il moderato che ha garan¬ tito il cambio incruento al potere, è stato confermato capo delle forze armate e ministro della Difesa. Sono stati invece estromessi la figlia di Suharto, Siti, il miliardario Bob Hassan, amico dell'ex Presidente, e il generale Probowo, genero di Suharto e capo delle forze speciali, «un torturatore» secondo quanto rivelato ieri dalla «Washington Post». L'unità nazionale è garantita da due ministri cristiani ed un indù, mentre il ministro dell'Economia Gianandjar Kartasasmita si è subito imposto come la punta di lancia dei progressisti, chiedendo nuove elezioni il più presto possibile, e riforme politiche, oltre che economiche: «Le due cose non possono essere disgiunte».

Persone citate: Bob Hassan, Habibie, Jusuf Habibie, Siti, Suharto

Luoghi citati: Giakarta, Washington