Quattro beati di M. Tos.
Quattro beati Quattro beati Ragazza ligure morta martire VERCELLI DAL NOSTRO INVIATO Fra ieri e oggi il martirologio piemontese si arricchisce di quattro nuove figure. Eccole. DON SECONDO POLLO. Nacque il 2 gennaio 1908 a Ceresanablot, in provincia di Vercelli. Fu ordinato sacerdote nel 1931, e nello stesso anno divenne direttore del Seminario minore di Moncrivello. Nel 1939 cominciò il suo ministero di cappellano militare degli alpini della Val Chisone; prima in Francia, e poi in Montenegro e Dalmazia, nel novembre del 1940. Il 26 dicembre del 1941 gli alpini, in marcia per liberare Grahovo, cadono in un'imboscata a Dragali. Un alpino è ferito, don Pollo corro per aiutarlo; è ferito a sua volta, ma all'arrivo dei soccorritori li esorta a pensare prima agli altri feriti. Muore poco più tardi. TERESA BRACCO. Una giovane laica, morta durante la seconda guerra mondiale. Nacque a Santa Giulia, frazione di Dego, in provincia di Savona il 24 febbraio 1924. Vent'anni più tardi si trovò nella tempesta della rappresaglia tedesca contro i partigiani. Non era inusuale che i soldati tedeschi sequestrassero e violentassero le ragazze della zona. «Ti giuro che piuttosto di cadere, mi faccio ammazzare», confidò a una sua amica Teresa Bracco il 27 agosto 1944. Fu profeta: il giorno seguente venne sequestrata con altre due ragazze dai nazisti. Le compagne subirono la violenza e tornarono a casa. Teresa fu uccisa a calci e pugni dal soldato a cui non volle cedere. TERESA GRILLO MICHEL Nacque a Spinetta Marengo, in provincia di Alessandria il 25 settembre 1855 da una famiglia aristocratica. Fu profondamente influenzata dalla lettura della vita del Cottolengo. L'improvvisa morte del marito, quattordici anni più tradi, la gettò in una crisi esistenziale da cui uscì con un impegno deciso ad aiutare i più poveri. Cominciò ospitandoli nel palazzo Michel. In seguito creò ad Alessandria il «Piccolo ricovero della Divina Provvidenza», e da questo nucleo nacque l'ordine delle suore omonime. GIOVANNI MARIA BOCCARDO. Nacque a Moncalieri il 20 novembre 1848; ordinato sacerdote, si dedicò completamente ai più infelici e ai più poveri. Fu parroco di Pancalieri per trentuno anni, fino a quando morì nel 1913. Fu eroico nell'assistenza ai malati di colera, durante l'epidemia del 1884, in cui si spese senza curarsi dei rischi. E subito dopo creò un ospizio per gli orfani, e le persone che erano state gettate in miseria dalle conseguenze della malattia. [m. tos.]
Persone citate: Giovanni Maria Boccardo, Pollo, Spinetta Marengo, Teresa Bracco
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