Le rendite da immobili

Le rendite da immobili SPECIALE IRPEF HMIMMHgMjjjj^ Poiché dal primo gennaio sono aumentati del 5% i «valori» catastali, occorre riportare r Q „ - - ~ . . _^ , - , — 7 - -r ~ nel quadro RB tutti i fabbricati posseduti, anche se non ci sono state variazioni dal '96 Le rendite da immobili ANCHE in assenza di variazioni rispetto agli immobili posseduti e dichiarati nel '96, i contribuenti dovranno indicare in modo analitico i dati relativi a ciascun fabbricato posseduto. Le rendite catastali degli immobili sono infatti aumentate del 5% con effetto dall'1/1/97 ed è salita da 1 milione a 1.100.000 lire la detrazione per la propria casa d'abitazione. SOGGETTI OBBLIGATI Il reddito dei fabbricati va indicato nel quadro RB di Unico 98, che deve essere compilato dai soggetti che possiedono a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale (quale, ad esempio, il diritto di abitazione del coniuge superstite o separato), immobili siti nel territorio dello Stato, che sono o devono essere iscritti con attribuzione di rendita al «catasto edilizio urbano». Devono inoltre dichiarare il reddito dell'immobile i soci di cooperative edilizie (non a proprietà indivisa), anche se non ancora intestatari di mutui individuali, nonché gli assegnatari di alloggi a riscatto o con patto di futura vendita. ABITABILITÀ' Per i fabbricati acquistati nel '97 il reddito da dichiarare decorre dalla data d'acquisto. Per i fabbricati di nuova costruzione l'obbligo di dichiarare il reddito del fabbricato decorre dal giorno in cui l'immobile è utilizzato, anche in modo saltuario, e cioè da quando vengono chiesti gli allacciamenti alle utenze di gas, telefono o energia elettrica. Per gli immobili ultimati, privi di allacciamenti e inutilizzati, l'immobile è produttivo di reddito dal rilascio della licenza di abitabilità. STRUMENTALI Sono considerati strumentali gli immobili utilizzati dagli imprenditori per la propria attività (indicati nell'inventario) o, se in contabilità semplificata, nel registro dei beni ammortizzatili. Gli immobili acquistati dopo 1'1/1/92, e non indicati come previsto nei registri, sono considerati non strumentali anche se utilizzati nell'esercizio della propria attività. Gli imprenditori che hanno optato per l'esclusione di immobili strumentali dal patrimonio aziendale, e hanno versato entro il 20/4/98 l'imposta sostitutiva, non do- vranno dichiarare per quest'anno il relativo reddito nella dichiarazione (l'estromissione ha effetto dall'1/1/98). CONDOMINI Non si dichiara il reddito delle unità di proprietà condominiale (portinerie o altri locali di servizio), se la quota di reddito attribuibile a ciascun condomino non supera le 50.000 lire. Non c'è esenzione se la proprietà comune è un negozio o comunque è data in affitto. COMESI COMPILA Per ciascun immobile posseduto occorre una riga del quadro RB. Se il reddito non è variato rispetto al '96, sarà sufficiente compilare la colonna 7, riportando il reddito indicato lo scorso anno. Vediamo che cosa occorre negli altri casi. — COLONNA 1 Si deve indicare l'intera rendita catastale dell'immobile (rivalutata del 5%), desumibile dai certificati catastali e, spesso, anche dagli atti notarili. Per gli immobili non censiti, occorrerà indicare una rendita presunta, desumendola da altre unità similari, e utilizzando eventualmente le tariffe d'estimo in vigore nel Comune. La rendita presunta dovrà essere utilizzata anche se l'immobile ha subito modifiche tali da non rendere più attuale la rendita attribuita (ad esempio nel caso di ristrutturazioni, unioni o frazionamenti). — COLONNA 2 Deve essere indicato il periodo di possesso dell'immobile (in giorni). Il numero è 365 se l'immobile è stato di proprietà per tutto l'anno, mentre si indicheranno i giorni di effettivo possesso per gli immobili acquistati o ceduti nel '97. — COLONNA 3 Deve essere indicata la percentuale di possesso (100 se si è unici proprietari). Se la quota di possesso nell'anno è variata, dovrà essere indicata la «percentuale media» di possesso. Ecco come: giorni di possesso del 1° periodo x la % di possesso + i giorni di possesso del 2° periodo x la relativa % di possesso : per il numero complessivo dei giorni. Ipotizziamo che un soggetto sia proprietario del 50% di un alloggio e ne acquisti il 1° aprile la seconda metà. Il calcolo da fare: 90 giorni x 50 + 275 giorni x 100 = 32.000; 32.000 : 365 = 87,67, percentuale media da indicare. — COLONNA 4 Deve essere utilizzata per gli immobili dati in locazione. In essa sarà indicato l'85% (75% per gli immobili di Venezia, Burano e Murano) del canone di locazione risultante dal contratto, anche se l'inquilino è moroso, escludendo gli eventuali rimborsi per spese condominiali, acqua, luce, portiere, riscaldamento, ecc.. Se il contratto di locazione prevede un canone unico per più unità immobiliari (alloggio e box, 2 box ecc..) occorrerà suddividere il canone pattuito tra le varie unità immobiliari in proporzione alla loro rendita catastale. Per gli immobili posseduti solo per una parte dell'anno, l'importo da indicare deve essere l'85% di quello relativo al periodo di possesso. — COLONNA 5 Per ciascun immobile deve essere indicato il suo utilizzo riportando uno dei seguenti codici. 1 - Abitazione principale. 2 - Unità a disposizione (aumento di 1/3). Si tratta sia degli appartamenti utilizzati dal proprietario o dai suoi familiari come residenza secondaria per le vacanze o altri usi diversi dall'abitazione principale. L'aumento si applica anche per gli alloggi sfitti in attesa di locazione, a meno che l'immobile inutilizzato sia privo degli allacciamenti (luce, acqua e gas) e che tale condizione risulti da apposita autocertificazione da esibire a richiesta degli uffici. 3 - Unità immobiliare locata a canone libero o patti in deroga. 4 - Unità immobiliare locata in regime legale di determinazione del canone (solo con equo canone). 5 - Unità immobiliare (box, depositi e tettoie) costituente pertinenza dell'abitazione principale. 6 - Unità utilizzata oltre che per abitazione principale anche come immobile strumentale per l'esercizio della propria attività. 9 - Unità immobiliare non rientrante nei precedenti casi. In pratica, immobili non locati per i quali non si applica l'aumento di 1/3 della rendita come, ad esempio, gli appartamenti utilizzati come dimora abituale da propri familiari, gli immobili non locati delle categorie A/10, C o D, e quelli non utilizzati e senza allacciamenti luce, gas e acqua. — COLONNA 6 Da compilarsi in casi particolari, con riduzioni o esclusioni dal reddito, con i codici: I - fabbricati distrutti o inagibili a seguito di eventi sismici, ed esclusi per legge da imposizione (condizioni che devono essere certificate da parte del Comune) 3 - immobili inagibili per cui s'è chiesta la revisione della rendita. REDDITO IMPONIBILE — COLONNA 7 Va indicato il reddito dell'immobile A) Per gli immobili per i quali alla colonna 5, relativa all'«utilizzo» si sono indicati i codici 1, 5, 6 e 9, dovrà essere riportata la ren¬ dita catastale «rivalutata» indicata nella colonna 1. B) Per gli immobili a disposizione (codice 2), si indica la rendita catastale aumentata di 1/3. C) Per gli immobili locati (codice 3) va indicato il maggiore tra gli importi di colonna 1 (rendita) e di colonna 4 (85% del canone). D) Per gli immobili locati a equo canone va indicato l'importo di colonna 4 (85% del canone). FRAZIONI DI ANNO Più complessa la determinazione del reddito degli immobili posseduti per parte dell'anno o con quota di proprietà. Il reddito da indicare, determinato con i criteri esposti, deve essere ragguagliato alla quota e al periodo di possesso. Per gli immobili posseduti per una sola parte dell'anno e dati in locazione non in regime di equo canone, prima di fare il raffronto tra la rendita catastale e il canone di locazione sarà necessario ricalcolare la rendita catastale proporzionata al periodo di possesso in quanto quella indicata si riferisce a tutto l'anno. La somma degli importi di colonna 7 dovrà essere indicata al rigo RB13. Nel successivo rigo RB14 si indicherà la deduzione per l'abitazione principale. Il rigo RB15 (B13-B14) è il reddito dei fabbricati da riportare con gli altri redditi nel rigo RN1. QUADRO RB REDDITI DEI FABBRICATI fondita catastato P0R9MS0 rtvaiutotadoisv $*<i % flSl ' 1.572.000 2 365 3 100 mz 364.000 365 100 Ml !r029.ooo 50 BB« .000 BBS .000 RB6 .ooo RB7 .ooo R88 .000 RB9 .000™ RB10 .ooo .R811 .000 RB12 .000 RB13 8<>'nmamBBimp(W*col.7delrigh|(teftBt n ROl? Caiwnodilocaziono UH22D IittponlbB» 1.572.000 •ffl *«redditi irpsf a riportare atat£»«l r^oPwToJ |° TOTALE rais TOTALE IMPONIBILE 2.652,000 1.1 POppo 1.652.000 QUADRO RB FABBRICATI Il contribuente deve dichiarare il reddito della propria casa di abitazione posseduta tutto l'anno che ha una rendita catastale di 1.440.000 lire, un box pertinenziale con una rendita di 375.000 lire, nonché la quota di comproprietà del 50% di un alloggio al mare con una rendita di 980.000 lire.

Persone citate: Murano, Rol

Luoghi citati: Burano, Venezia