[le facce della radio] di Masolino D'amico

[le facce della radio] [le facce della radio] E migliori trasmissioni della Rai sono come la Settimana Enigmistica, per raggiungere l'auspicata durata biblica ogni numero dev'essere praticamente uguale al precedente (stessi giochi e stesso coefficiente di difficoltà, eccetera); ma nel genere comico il logorio subentra prima, e già al terzo anno «Il ruggito del coniglio» comincia a mostrare la corda. Cosa ce lo fece salutare come pimpante e innovativo? La scoperta di un'Italia sommersa garbatamente giocosa e ironica, rappresentata da ascoltatori che volentieri accoglievano l'invito a telefonare per raccontare piccole disavventure o pettegolezzi al limite dell'assurdo. La formula non è cambiata, ma ora chi chiama cerca troppo di fare lo spiritoso, e forse temendo questo, o volendo cavalcare il proprio successo, i conduttori si sovrappongono continuamente commentando con interventi e battutine fino a soverchiare gli «espontaneos». Tutti, insomma, ora recitano sapendo di recitare e la velocità che Antonello Dose e Marco Presta (foto sopra) tentano di imporre agli scambi non basta a mascherare l'innocenza perduta. [Masolino d'Amico]

Persone citate: Antonello Dose, Marco Presta

Luoghi citati: Italia