Strani, i giovani di Massimo Gramellini

Strani, i giovani SALONE DEL LIBRO Appuntamenti e incontri al Lingotto Strani, i giovani Domenica 24 (alle ore 16 in Sala blu) si tiene l'incontro sul tema: Perché i giovani non leggono i giornali?, curato da «La Stampa». Intervengono Mario Abis, Enzo Biagi, Giuseppe Culicchia, Massimo Gramellini, Paolo Mieli. Coordina Paolo Passarini. PEBCHE' i giovani non leggono i giornali? I giovani sono strani individui. Pensate: non si limitano a leggere poco i giornali. Ultimamente guardano di meno anche la televisione. Da non credere. Possibile che Pippo Franco non li faccia sganasciare? Che le interviste di Paolo Limiti a Nilla Pizzi non li inteneriscano neanche un po'? E la Bicamerale, poi. Perché il loro cuore non batte forte quando il prode Pionati del Tgl, in collegamento da Montecitorio, racconta le precisazioni di Mastella e le indignazioni di «Bagazzi, sono Cesare Salvi»? Che gioventù. I giovani non leggono libri perché a scuola, invece del «Giovane Holden» o di un fumetto di Pazienza, gli rifilano soltanto i classici barbosi alla Virgilio. Però non leggono neppure i giornali e qui la scuola c'entra poco. Gli approfondimenti del pensiero di D'Alema sembrano la¬ sciarli indifferenti, come gli articoli sul Polo, sul Pool e sul serial-killer del momento. Girano alla larga dai titoli che annunciano «è guerra» o «è polemica», scappano a gambe levate dai «casi», dai «retroscena» e persino, che sfacciati!, dalle interviste che aprono un «caso» e svelano un «retroscena». Ma allora, cosa vogliono questi benedetti giovani? Adesso li sistemiamo noi. Gli mettiamo una bella pagina in più di musica e di sport. Così leggono e zitti. Ecco, cominciamo subito. «Vasco Bossi-Baglioni, è polemica». E vai! «Del Piero: spero di far gol, ma l'importante è la squadra». Originalissimo, vedrete, piacerà. Non è piaciuto. Ma cosa vogliono questi giovani da noi? Ma chi li ha mai visti? Ma chi li conosce? I giovani non esistono. Così ci mettiamo l'anima in pace, che fra l'altro c'è D'Alema in linea ed è già incavolato nero. Forse i giovani non leggono i giornali perché i giornali sono scritti dai vecchi. Che non hanno sempre ottant'anni. A volte, come l'autore di questo articolo, ne hanno molti, molti di meno. Massimo Gramellini