LINDBERG FA IL GALANTE di A. Fe.

LINDBERG FA IL GALANTE LINDBERG FA IL GALANTE Giaveno: il celebre liutista in un repertorio del 700 JAKOB Lindberg (nella foto), uno dei massimi esperti di liuto barocco, è il protagonista del terzo concerto della stagione «Tastar de Corda» organizzata dall'Associazione Contrattempo. Sabato 23, alle 21,30, nella chiesa dei Batù di Giaveno, Lindberg si presenta con i suoi magnifici strumenti per proporre alcune pagine settecentesche; l'accattivante titolo della serata è «Galanterie cantabili e virtuose», e questo dimostra l'interesse dell'interprete verso un repertorio - quello galante, appunto, in auge nei primi decenni del diciottesimo secolo - oggi forse poco amato dalla critica eppure ricco di momenti di grande felicità inventiva. In apertura di programma è posta la Sonata in re maggiore di Sylvius Leopold Weiss, una composizione che riflette bene i caratteri del suo creatore-esecutore, ovvero l'estroversione, l'impiego della tecnica a fini espressivi, l'attenzione rococò per i dettagli e gli ornamenti. Quindi, Karl Kohaut: anche del grande liutista viennese, famoso per la carriera concertistica e la vasta produzione, viene proposta una Sonata in re maggiore, peraltro assai diversa come divisione interna ed esiti espressivi dal primo titolo eseguito. Infine, dopo alcune pagine di Hagen e Durant («Carillon»), la conclusione è affidata alla cantabilità - specie nell'iniziale Largo - affettuosa e ai ritmi vivaci della Sonata in fa maggiore di Adam Falckenhagen. Di Lindberg, strumentista sve- dese perfezionatosi al Royal College of music di Londra, c'è poco da dire che gli appassionati già non sappiano: è interprete filologicamente corretto ma non pedante, è ricercatore instancabile molto amato dall'industria discografica, ha guato il mondo svariate volte in occasione di applauditissime tournées. I biglietti, in vendita un'ora prima dello spettacolo, costano 15 mila lire; informazioni al n. 581.78.56. [a. fe.]

Persone citate: Adam Falckenhagen, Di Lindberg, Durant, Hagen, Karl Kohaut, Leopold Weiss, Lindberg

Luoghi citati: Giaveno, Londra