CULTURA CIVILE

CULTURA CIVILE CULTURA CIVILE Letteratura e impegno civile (a cura della rivista Micromega) è il tema intomo a cui si misurano (ore 18.30, Sala blu) Erri De Luca, Dario Fo, Rosetta Loy, Carlo Lucarelli, Domenico Starno ne. Coordina Paolo Flores D'Arcais. Letteratura e impegno civile è il solco in cui si muovono non pochi libri usciti di recente. Come Lo gastrite di Platone di Antonio Tabucchi (Sellerio). O - al centro del dibattito nelle settimane scorse Pasolini contro Cabrino. Per una letteratura impura di Caria Benedetti. O ancora Lettera a mio figlio sul Sessantotto di Mario Capanna: l'ex leader del Movimento Studentesco partecipa (ore 11, Sala blu) al dibattito «I grandi ci sembrano tali solo perché siamo in ginocchio...», a cura Rcs Rizzoli, con Leila Costa, Roberto Vecchioni e don Luigi Ciotti, autore di Terra e cielo. Le strade del Vangelo (Leonardo). Sul mitico maggio di trentanni fa («Ripensare il '68», Ponte alle Grazie) riflettono anche Fausto Bertinotti e Alfonso Gianni. Egualmente sociale lo sfondo delle tre storie di Pino Rea, giornalista fiorentino: «Primo maggio» (Colonnese): è il 1991, papa Wojtyla promulga l'enciclica «Centesimus annus». Di ascendenze sessantottine è Ovidio Bompressi, in carcere a Pisa per l'omicidio Calabresi con Sofri e Petrostefano: L'angelo nell'angolo» è una raccolta di poesie e prose per le edizioni Piero MannL In carcere (in America) è Silvia Baraldini, un caso ripercorso da Riccardo Bocca nella Condanna (Feltrinelli). L'EUROIMPE GNO QUESTO FANTASMA Letterature nazionali a ranghi sparsi IN ima saletta dell'Università di Bologna veniva presentato, due settimane fa, lo scrittore francese Pascal Quignard. <do - dichiarava Quignard, parlando della sua terra, al confine fra due lingue, francese e tedesco - penso e scrivo in francese, ma se sono angosciato e mi viene un incubo, l'incubo è in tedesco». A dominio francese e tedesco è appena nata l'Europa dell'Euro. Nell'Europa dell'Euro non c'è l'inglese. «E voi francesi - chiedo a Quignard - in che lingua parlerete ai tedeschi?». «Veramente - risponde - abbiamo così poche cose da dirci, che possiamo anche stare in silenzio». 11 silenzio vuol dire tante cose. Vuol dire che l'impegno di tante letterature europee - quella france-

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