LATINOAMERICANI

LATINOAMERICANI LATINOAMERICANI Appuntamento da non perdere alle ore 15 all'Auditorium per il «Filo verde»: «La cultura sudamericana tra spiritualismo e sincretismo religioso, tra letteratura e telenovelas (a cura del Salone del Libro). Imponente il cast dei protagonisti: Paloma Amado (figlia di Jorge) Miguel Barnet, Frei Betto, Daniel Chavarria, Rigoberta Menchù, Paco Ignacio Taibo II. A coordinare, Gianni Mina che così riassume il senso dell'incontro: «Un convegno sulla letteratura latinoamericana si basa sulla convinzione della vastità e varietà dei temi e degli stili di scrittura di quel continente, oltreché sulla accertata popolarità che questa cultura ha attualmente nel mondo, in Europa ed in Italia. Data l'ampiezza dei materiali a disposizione si è cercato di individuare alcuni temi che più identificano la produzione degli scrittori: la spiritualità, la letteratura popolare e la letteratura cosiddetta alta». Per la spiritualità è interessante conoscere di più almeno due dei protagonisti che accompagnano il Nobel della Pace, Rigoberta Menchù: Frei Betto (vero nome: Carlo Alberto Christo) e Miguel Barnet. Frei Betto è un frate domenicano brasiliano della Teologia della Liberazione che fu perseguitato dalla dittatura militare negli Anni 60-70, per essere poi liberato dal carcere per l'intervento diretto di Paolo VI. Ha pubblicato una trentina di libri: l'ultimo, Entre todos los Homens, è un clamoroso successo nell'America Latina e rivela il volto umano di Gesù. Miguel Barnet è invece un etnologo cubano, poeta e romanziere, attento studioso della «santeria». E' autore di Cimarron pubblicato da Einaudi, riproposto in una nuova edizione dal titolo Autobiografia di uno schiavo. Paco Ignacio Taibo II NOI, I PADRONI DELL'ALFABETO PASIONAL Voci del Sud America tra utopia e melodramma Paco Ignacio Taibo II SCRIVIAMO partendo dalla mutevole sensazione che nulla di ciò che si mette sulla carta deve alterare la storia, neppure la storia personale, e senza dubbio dalla chiara percezione che nel mezzo della selva urbana di antenne televisive qualcuno ci sta ascoltando e tutto sta cambiando. Scriviamo partendo dalle passioni logorate, e non per questo meno passionali, di quelli che sanno d'essere padroni dell'alfabeto in paesi dominati dalle onde; scherziamo nelle fiere del libro e diciamo che sessanta nostre firme, libro incluso, si scam¬ biano per una di Ronaldo. Scriviamo partendo dalle vocazioni della volontà, della leggenda, dell'utopia, dell'umorismo nero, della satira, del melodramma involontario, del realismo accidentale. Scriviamo come dovessimo morire se non potessimo raccontare una storia di fate, gli incubi del dittatore, il paesaggio d'uno stadio di basket dopo la partita, ed effettivamente moriamo se smettiamo di scrivere. Scriviamo come se, nell'intento, ci uscisse l'anima; come se dovessimo rischiare il sedere nell'ultimo tram notturno se non mettiamo l'accento, se non costruiamo il personaggio secondario, se non troviamo la parola che descriva lo smog delle nostre notti. Scriviamo perché crediamo nel potere della parola, nella sua insinuante capacità di trasformare; sappiamo che la letteratura è il grande strumento di distruzione dei neuroni deteriorati; che è la grande nave straniera nelle nostre teste; che nessuno sarà più lo stesso dopo aver letto Anna Frank, che non è possibile essere raz¬ zista a 40 anni se nell'adolescenza sei stato sandokan-salgariano, che si flirta meglio conoscendo le poesie di Neruda e che il conte di Montecristo è portatore d'un qualcosa di così sacro come la vendetta. Scriviamo dal luogo che ci ha scelto e che noi abbiamo deciso che fosse nostro, da un'America Latina ultimo ridotto delle passioni in un pianeta decaffeinato e light. Neppure allo stadio terminale della pazzia cambieremmo la nostra condizione di narratori latino- LEGGERE Per non essere mai soli MIA nonna mi insegnò a leggere... fu la sua eredità. Mi nonna mi disse che con i libri non mi sarei mai sentita sola. Mi insegnò ad avere cura dei miei occhi fino a farmi sentire padrona del luogo più prezioso, più limpido. Mi spiegò che se mai mi fosse venuto meno l'udito, non sarebbe stata una grave perdita, tutto quello che valeva la pena ascoltare era già stato scritto e l'avrei potuto riscattare con gli occhi. Mi disse che se mi fosse mancata la voce, non sarebbe stata la fine del mondo. Avrei registrato i suoni dall'esterno senza restituirli e nessuno, tranne me, ne avrebbe sentito la mancanza. Le parole esistevano per essere plasmate: dalle mie orecchie quelle che erano già state concepite, dalle mie mani tutte quelle che potevo inventare. Poi, tralasciando eventuali carenze all'olfatto o al gusto, mia nonna mi disse che se mai fossi stata colpita dalla sordità o dal mutismo non mi sarei dovuta preoccupare perché l'unica, totale mutilazione era la cecità. Dovevo prendermi cura dei miei occhi. Solo con quelli avrei potuto leggere. Solo quelli mi avrebbero salvato dalla solitudine. Marcela Serrano (da «Il Tempo di Bianca». Feltrinelli) americani per il conto in banca d'un «bestselleroso» americano o d'una stella secondo la moda europea. Noi non abbiamo bisogno d'una quota supplementare di esotismo perché i nostri lettori ci amino, dividiamo con loro l'amore per colori come il rosso scarlatto, il Rio de la Piata al tramonto, la pioggia a Managua, il pennacchio di Montezuma, le maratone di quartiere, le bancarelle di cibi lungo la strada, le manifestazioni politiche che sovrastano le vie, la sensazione che un libro è utile come un'amaca nella foresta, l'idea che il sesso è una festa. Non abbiamo intenzione di diventare provinciali. Non troviamo motivi per rinunciare dal nostro angolo del pianeta all'interesse per l'astrofisica, agli ultimi giochi da computer, alle novità dell'«off Broadway», alla solidarietà con gli affamati del Corno d'Oro o alle notizie della nuova conquista dell'Everest nell'Himalaya. Non chiediamo più di quanto abbiamo, la possibilità di scrivere e che ci leggano. E raccontiamo, pertanto; partendo dalla feroce e divertente rabbia di chi ha tante volte e in tanti aeroporti perso l'aereo, e incomincia a riacquistare il senso del viaggio. Paco Ignacio Taibo II RUMORE DI <mm&; Xt&ft dì Anonimo Lombardo - , fcagj». 283, L. Ì5.Q00 %|% un'appartenente , genetica • che si &-sentire tramiteW% senso cójtìuhe||^r -dèniòlìf :;; .gno . di 'iina : rivoluzione di strumenti espressivi. La prosa di Rumare di fondo affida alla perentorietà déU'a capo la «ua specificità, stilistica cné l'accosta ad una sòrta di versificazione. Va da: sè che la lettura,: dopo un iniziale, imbarazzo <lel lettore non aduso à certa letteratura d'ajvangùardia, diviene l'esecuzione di.una grande lifi h fd eldi i i gg; opera polifònica che fonde melodie via via sempre %ù4ÒV p p:%più:4issÒnantiV'; / Racconti in forma dì. romanzo di Isabella Colonna Prèti Pagj|. 182; L. 1.5.000 • Il volume è soprattutto un tornammo d'amore. O meglio, è uwaisumnià delle umane avventure spirituali che sot^ tendono aìresperìenza amorosa, rappresentata non nello svolgimento di un unica vicehdà, ma nella segrnentazione dì racconti successivi. La-prosa di queste pagir ; ne ^finememe evocativa è talvolta raecostaménto di parojie è aggettivi giunge a sfiorare le corde della poesia. Leggendo i racconti si ha la sensazione di cominciare àcboòscere Matild e B1 umen.y personaggio di carta e di potérci confidare con; lèi, se siamo donne, Esè siano uomini?: Qi provare ad essere in grado :di. amarla. càs. postale 2202 - Bologna via Carlo Alberto 18 10121 TORINO tel. (011) 8142715-545489 fax (011) 545241 E-mail: egamedia@tin.il http: \\www.nethook.it\ega EDIZIONI GRUPPO ABELE Michel Chossudovsky LA GLOBALIZZAZIONE DELLA POVERTÀ L'impatto delle riforme del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale « Un 'acuta analisi che svela i perché del contìnua e crescente impoverimento della popolazione mondiale». (Noam Chomsky) Dello stesso autore: LA CRISI ALBANESE pp. 96- L. 1-1.000 NELLE MIGLIOftl LIBRERIE G. Giappichelli Editore - Torino Baldassarre A., Una costituzione da rifare. Il progetto della Bicamerale sotto la lente di un costituzionalista, X-114, L. 18 000. Una lettura del progetto di revisione costituzionale della Bicamerale, effettuata con capacità analitica e rigore scientifico Belugni S., // volto simoniaco del potere. Scritti su democrazia e mercati di autorità, XII-232, L. 30.000. Il libro esplora da più versanti il tema della corruzione politica. Cuffaro V.-Ricciuto V. (a cura di). La disciplina del trattamento dei dati personali. XII-528, L. 65.000. Il volume offre esaurienti risposte alle varie esigenze poste dalla legge 31/12/96 n. 675. Guccione E., Dal federalismo mancato al regionalismo tradito. V1138. L 20.000 II saggio mette in luce come in Italia le istanze federaliste siano state sempre emeigenti e costantemente soffocate da tortuosi meccanismi di potere. Montuschi L (a cura di), Ambiente, salute e sicurezza. Por una gestione integrata dei rischi da lavoro. XIV-568, L. 75 000. Un commento esaustivo sulla recente normativa antinfortunistica (d.lgs. 626/1994) emanala in attuazione delle direttive comunitarie Via Po 21,10124 TORINO • Tel. 011/81.53.111 • Fax 011/81.25.100 . E-Mail: GIAPP1@VENTURANET.IT ENRICO ROLLA