Sportelli alternati per le Poste

Sportelli alternati per le Poste Il ministro propone aperture per 2-3 giorni la settimana e orari limitati Sportelli alternati per le Poste Maccanico: servirà a risparmiare ROMA. Contenere i costi senza chiudere alcun ufficio: un po' come cercare la quadratura del cerchio, ma alle Poste sembrano averla ottenuta. Come? Aprendo alcuni uffici «a giorni alterni o con orari limitati». In qualche paese e in qualche quartiere capiterà quindi di poter fare le raccomandate soltanto due o tre giorni a settimana, o fare la fila per i conti correnti solo dalle 8 alle 10. E' quanto annuncia il ministro delle Comunicazioni, Antonio Maccanico, nella risposta ad un'interrogazione parlamentare, spiegando che ciò può consentire «un riequilibrio nel rapporto domanda-offerta». In altri termini, se im ufficio postale (oggi chiamato Agenzia di base) non è abbastanza redditizio, per risparmiare si «inviteranno» gli utenti a concentrare le proprie esigenze in determinati giorni o determinate ore. «Ciò - afferma Maccanico allo scopo di evitare drastici provvedimenti di soppressione di uffici, e di salvaguardare la continuità e la qualità dei servizi resi». Le decisioni in tal senso, spiega il ministro, saran¬ no prese dall'amministrazione in base al progetto di adottare sistemi operativi diversificati in relazione al traffico postale registrato nelle varie località. Le Foste, sottolinea Maccanico, intendono migliorare lo standard qualitativo dei servizi resi e, contemporaneamente, ottenere un recupero di produttività e un contenimento dei costi. Per questo prevedono di adottare varie iniziative, come un miglior rapporto costo-benefici per ogni singolo ufficio postale e una più razionale distribuzione del personale, sia nell'ambito delle sedi sia tra le varie aree geografiche del Paese. Qualche esperimento è già in corso. Ad Agriano, frazione di Norcia, ad esempio, il titolare, con la qualifica di Operatore polivalente, va alle 8 nel capoluogo a prendere la posta, poi consegna lettere e vaglia; a metà mattinata apre la saracinesca dell'ufficio per «ricevere il pubblico». E' il servizio che l'ufficio postale con orario limitato offre ai cento abitanti della frazione per 6 giorni su 7. «Se dovessero decidere di cambiare l'orario, e chiudere l'ufficio due o tre giorni su sei, non credo ci sarebbero problemi - commenta l'operatore - basta garantire la distribuzione della posta, e prevedere l'apertura nei giorni caldi delle scadenze (pensioni o bollette), quando anche qui c'è folla, e gli abitanti di Agriano non credo avrebbero nulla da ridire». Altro esperimento a Terni. Si chiama «Dalla parte del cliente», punta a migliorare la qualità dei servizi, la professionalità degli operatori, la competitività dell'azienda. Sarà realizzato in collaborazione con il Cirm e la Coruna, società specializzata in tecnologie multimediali. Il Cirm ha condotto un'indagine telefonica su mille utenti, chiedendo cosa pensassero della qualità dei servizi delle Poste, poi toccherà a Corum gestire corsi professionali per i dipendenti, un migliaio, delle Poste ternane, con tecnologie multimediali interattive per simulare i rapporti con gli utenti. Esauriti i corsi, il Cirm ricontatterà le persone già ascoltate per verificare se ci siano stati miglioramenti nei servizi postali. [r. e. s.l Il ministro Antonio Maccanico

Persone citate: Antonio Maccanico, Maccanico, Sportelli

Luoghi citati: Roma, Terni