Scontro sul lavoro, l'industria frena di R. R.

Scontro sul lavoro, l'industria frena I sindacati lunedì decidono la mobilitazione. Cofferati: mai parlato di sciopero generale Scontro sul lavoro, l'industria frena In maggio la produzione segna ilpasso ROMA. I sindacati preparano la mobilitazione. Lunedì la Cgil, la Cisl e la Uil decideranno le iniziative di protesta contro il governo di Romano Prodi, insoddisfatte per gli impegni sull'occupazione. E' prevedibile che sia indetta una grande manifestazione per il 27 giugno. Con il governo c'è quindi forte tensione per la difficile situazione del lavoro e per quello che il segretario della Cgil Sergio Cofferati chiama un «apparente paradosso»: c'è «un'economia che cresce» e contemporaneamente mancano «specifiche ed efficaci iniziative per le aree deboli del Paese e per il Sud». Dopo l'incontro di giovedì con il governo andato a vuoto, i sindacati confederali rin¬ facciano in particolare l'incompleta attuazione del patto per il lavoro firmato anche con la Confindustria quasi due anni fa. Cofferati, comunque, precisa: «Mai parlato di sciopero generale. Non credo sia questo l'elemento intorno a cui costruire iniziative». E anche la direzione della Uil ha manifestato tutto il malumore per l'andamento del confronto sul lavoro: «Restano irrisolti i problemi di spesa, di procedure e di programmi che stavano al centro dell'iniziativa sindacale», dice una nota. Il governo tenta di smorzare i contrasti, ammettendo che qualche inadempienza esiste. Tiziano Treu, ministro del Lavoro, vede neh'annunciata manifestazione «in¬ nanzitutto un segno di pressione sul governo, non una rottura» poiché, sostiene, «i sindacati non hanno bocciato il piano» del governo. Treu poi aggiunge: «Abbiamo lo stesso obiettivo, solo che in effetti ci sono ritardi che anche noi riconosciamo». Ieri intanto sono stati emanati i decreti per incentivare la ricollocazione e la fuoriuscita degli 86.921 lavoratori impegnati nei lavori socialmente utili e la ripartizione di risorse del fondo per l'occupazione. Il responsabile per il lavoro del pds Alfiere Grandi stimola il governo affinché «faccia di tutto per recuperare nelle prossime settimane sui problemi aperti, con proposte credibili, in grado di rispondere ai sindacati e ancora di più al Paese». Molto critico è il leader di Rifondazione Fausto Bertinotti: «La critica dei sindacati è assai consonante con quella sebbene più radicale che noi abbiamo svolto nei mesi scorsi». Che l'occupazione non mostri segni di miglioramento è denunciato anche dal rapporto congiunturale della Confindustria. Anzi, nel rapporto, si parla di ulte riore, anche se contenuta flessione. La Confindustria segnala poi che la produzione industriale è aumentata a maggio dell'1%, ma nel bimestre aprile-maggio è diminuita dello 0,8% rispetto al primo trimestre dell'anno. [r. r.]

Persone citate: Cofferati, Fausto Bertinotti, Romano Prodi, Sergio Cofferati, Tiziano Treu, Treu

Luoghi citati: Roma