«Preparatevi a studiare di più»

«Preparatevi a studiare di più» «Preparatevi a studiare di più» «Fondamentale lo sprone dei genitori» I CONSIGLI SROMA PIEGATE ai vostri figli che questi due anni di scuola, saranno due anni guadagnati. Che potranno impiegarli per imparare a diventare cittadini del mondo, studiando una lingua o usando il computer. Ecco il vantaggio di andare a scuola fino a sedici anni». Consigli per genitori, firmati da una psicologa, Tilde Giani Gallino. «E' un prowedimento importante, che comporterà ima rivoluzione anche nell'ambito della famiglia - dice l'esperta -. Sarà un problema per chi non vedeva l'ora di finire la scuola media e, invece, dovrà studiare ancora due anni». Ma i guai veri sono altri, secondo la psicologa. «La questione importante - dice - è che cosa saprà offrire la scuola in questi due anni in più. Se si tratterà semplicemente di altri due armi di scuola media, non si sarà fatto alcun passo avanti. E per i bambini sarà una sofferenza dover continuare a studiare, non avranno nessuno stimolo». Spiega: «Insegnanti e genitori dovranno far comprendere l'importanza di una più ampia preparazione culturale, al passo con i coetanei europei. Per questo la scuola dovrà offrire proposte allettanti: così chi aveva deciso di smettere a 14 anni, potrà essere invogliato a proseguire da una scuola di arti e mestieri. L'importante è che la scuola offra opportunità in più: la possibilità di studiare le lingue, oppure informatica, di approfondire gli argomenti sociali». L'ok alla riforma arriva anche dai pedagogisti, che però awertono: «Non bisogna dimenticare che l'obiettivo finale, previsto dal Ddl complessivo di riforma dei cicli, è portare l'istruzione obbligatoria tino ai 18 anni. «Se sarà approvato il disegno di legge sulla riforma dei cicli - ha sottolineato il professor Aldo Visalberghi - l'obbligo scolastico sarà fissato dai 5 ai 15 anni, contemplando però il diritto all'istruzione fino ai 18 anni, diritto da fruire o presso le scuole statali o attraverso varie forme di istruzione professionale. L'innalzamento dell'obbligo a 16 anni - ha aggiunto è dunque in contraddizione rispetto al generale disegno di riordino». Due, secondo il pedagogista, nonché assessore alle Politiche del lavoro della Regione Lazio, Pietro Lucisano, i principali aspetti da non trascurare: bisogna contestualmente affrontare il problema della formazione professionale perchè, terminato l'obbligo scolastico, i ragazzi possano avere concrete chances di entrare nel mercato del lavoro ed è inoltre necessario «attrezzare» al meglio le scuole, perchè siano in grado di gestire il biennio. Il rischio sottolinea il pedagogista - è che i due anni aggiuntivi «non portino gli effetti sperati, mentre potrebbe riproporsi, amplificandosi, il già grave problema della dispersione», [a. tor.] «Spiegate ai vostri figli l'importanza di studiare le lingue straniere l'informatica o argomenti sociali»

Persone citate: Aldo Visalberghi, Pietro Lucisano, Tilde Giani Gallino

Luoghi citati: Regione Lazio